L’Usigrai se la prende con chi ha anticipato di un’ora Storie Italiane per mascherare lo sciopero

L'azienda ha deciso di stravolgere il palinsesto: i giornalisti in sciopero, ma il programma è andato in onda prima per ridurre il vuoto lasciato da Unomattina

30/12/2021 di Gianmichele Laino

Non si ferma il braccio di ferro tra l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, e la governance della Rai. Dopo la giornata del 29 dicembre, con lo sciopero dei giornalisti delle testate (e la conseguente riduzione delle edizioni del telegiornale o lo slittamento di programmi di informazione e approfondimento come Unomattina, La Vita in diretta e Oggi è un altro giorno), il sindacato attacca ancora perché non ha gradito che Storie Italiane sia stato anticipato di un’ora nel palinsesto del servizio pubblico proprio per “mascherare” lo sciopero ed evitare al massimo il disagio causato dall’astensione dal lavoro dei giornalisti di Unomattina.

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Storie Italiane anticipato di un’ora, la protesta dell’Usigrai

«Un programma anticipato di un’ora – si legge nel comunicato -, prolungato e con una scaletta ad hoc per sostituire l’informazione giornalistica di colleghe e colleghi che hanno deciso di aderire allo sciopero indetto dall’Usigrai. Quanto avvenuto questa mattina su Raiuno con il programma Storie Italiane è di una gravità inaudita». Il sindacato dei giornalisti Rai attacca la governance del servizio pubblico, nella persona dell’amministratore delegato Carlo Fuertes: «Dopo aver cancellato due edizioni di telegiornale senza confronto sindacale, l’Amministratore Delegato sceglie ancora una volta metodi padronali invece di tornare sui propri passi e ristabilire una piena e reale consultazione con le parti sociali, nell’interesse esclusivo dei cittadini e del Paese».

Un precedente significativo, quello che si è verificato nella giornata di ieri. Lo sciopero voleva protestare contro la cancellazione dell’edizione della notte del TGR e del TG Sport. I giornalisti hanno invitato l’azienda al dialogo per poter tornare sui propri passi, ma a quanto pare la scelta è quella di tirare dritto. Vedendo nello sciopero, tra le altre cose, un ostacolo fastidioso, ma facilmente aggirabile con una piccola modifica del palinsesto. Al comunicato dell’Usigrai si aggiungono anche le voci dei singoli giornalisti del servizio pubblico che, sui social, hanno manifestato contrarietà nei confronti dell’atteggiamento dei vertici Rai e dell’anticipazione del programma Storie Italiane per nascondere lo sciopero e la messa in onda di una replica di Unomattina. Come se si volesse lanciare un messaggio al telespettatore: “noi conteniamo il disagio”.

FOTO: Vincenzo Bruni/IPP Roma

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