Cosa succede oggi con lo sciopero dei giornalisti Rai

La mobilitazione è stata decisa in seguito alla decisione, a partire dal 2022, di eliminare l'edizione notturna della TGR

29/12/2021 di Gianmichele Laino

Il 29 dicembre è giorno di sciopero Rai. I telespettatori se ne stanno già accorgendo sin dalle prime ore della mattinata, con i servizi di informazione che stanno andando in onda in formato ridotto proprio per l’adesione allo sciopero dei giornalisti. L’Usigrai, infatti, ha indetto la giornata di protesta per manifestare la propria contrarietà alla decisione (votata a maggioranza nell’ultimo cda Rai, su indicazione dell’amministratore delegato Carlo Fuertes) di cancellare l’edizione notturna dei telegiornali della TGR (le redazioni regionali della Rai) e quella notturna del tg sportivo in onda su RaiSport. Ci saranno effetti importanti sulla programmazione della Rai, in virtù dello sciopero che sta caratterizzando la giornata di oggi.

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Sciopero Rai del 29 dicembre, come cambia la programmazione

Questa mattina non ci sarà alcuna puntata in diretta di Unomattina, lo spazio di informazione di inizio giornata che viene trasmesso sempre dagli studi di Saxa Rubra. Al suo posto, è stata prevista una programmazione alternativa con una sorta di “best of” del programma di approfondimento. Le immagini che stanno scorrendo di prima mattina sui teleschermi di Raiuno non sono in diretta, ma sono vecchie puntate di Unomattina montate ad hoc.

Le edizioni dei telegiornali (quelle principali delle 13.30 su Raiuno, ad esempio, ma anche quelle su Raidue e su Raitre) andranno in onda in forma ridotta proprio a causa dello sciopero: non ci sarà, dunque, il consueto numero di servizi e aumenteranno i “vivi” degli anchorman. Il pomeriggio dell’informazione di Raiuno subirà la sferzata più importante: possono contare sul supporto giornalistico, infatti, programmi come La Vita in Diretta di Alberto Matano e Oggi è un altro giorno di Serena Bortone. L’assenza dei giornalisti ha imposto alla Rai lo studio di una programmazione alternativa, con film per bambini e con vecchie puntate di varietà della rete ammiraglia.

In risposta al comunicato dell’Usigrai che ha comunicato lo sciopero per le ragioni che sono state precedentemente sintetizzate, l’amministratore delegato Carlo Fuertes ha affermato che la cancellazione dei telegiornali della notte non è dettata dalla voglia di un ridimensionamento, ma semplicemente dalla presa di coscienza che, a quell’ora, soltanto lo 0,5% degli spettatori guarda la televisione. Una scelta, dunque, improntata all’ottimizzazione delle risorse aziendali. L’Usigrai contesta anche il fatto che l’eliminazione del tg sport della notte impedisce agli utenti di avere un’occasione in più per poter vedere tutti i gol delle partite di Serie A e Serie B: per la principale lega calcistica italiana, le trasmissioni di approfondimento che prevedono la carrellata dei gol si svolgono nella giornata successiva all’evento sportivo, inoltre «per una questione di diritti sportivi, la serie B di calcio può essere trasmessa solo nei TG».

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