C’è uno spot con Elisabetta Canalis ritenuto controverso: Aestetica Sovietica si chiede se l’Agcom interverrà

La nota pagina Instagram da quasi 100mila followers ha sollevato il problema rispetto a una pubblicità in cui la nota show girl sembra saltare la colazione

29/08/2022 di Redazione

In un noto spot che sta andando in onda in questo spicchio di stagione televisiva, la nota showgirl Elisabetta Canalis sembra saltare la colazione o, comunque, minimizzare sulla sua importanza. È questa la sintesi rispetto a quanto osservato da Aestetica Sovietica, una nota pagina Instagram da 100mila followers che spesso spiega, rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni, quanto un argomento che noi diamo per scontato possa, in realtà, nascondere dei risvolti che non sono immediatamente chiari. Lo spot di Elisabetta Canalis, in effetti, può sembrare innocente, ma nella sua costruzione prevede dei passaggi che andrebbero spiegati. Pertanto, Aestetica Sovietica si chiede se non sia opportuno un intervento dell’Agcom per disciplinare la messa in onda dello spot televisivo.

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Spot di Elisabetta Canalis e le critiche su Instagram

In uno spot di una nota acqua in bottiglia, Elisabetta Canalis si alza senza fare colazione, perché le due fette di pane tostato che stava preparando si sono bruciate. Allora, esce di casa portando con sé soltanto la bottiglia d’acqua. Nel corso della giornata, una copertina di Vanity Fair che riproduce una sua immagine le chiede quale sia il suo segreto per restare sempre in forma. Secondo Aestetica Sovietica, dietro a questa trama ci sarebbe la sottovalutazione di un pasto importante della giornata come la colazione, promuovendo così – in nome di canoni estetici – un comportamento alimentare scorretto.

In uno spot successivo, sempre per lo stesso brand, Elisabetta Canalis dice: «Da uno a dieci, quanto conta per me la colazione? Zero!». L’intento è quello di fare un gioco di parole con il prodotto in promozione, ma in ogni caso la battuta potrebbe prestarsi a interpretazioni che vanno nel senso individuato dal post di Aestetica Sovietica. La pagina Instagram ha raccolto un vastissimo consenso intorno a questo post, arrivando a superare i 25mila like, centrando l’obiettivo che è sintetizzato nella sua bio: fare analisi sociale, analizzare linguaggio della politica, gli stereotipi di genere e la rappresentazione delle minoranze.

A proposito delle pubblicità in generale, è opportuno rilevare come – secondo una modifica al codice promulgata nel 2019 dall’IAP, ovvero l’istituto dell’autodisciplina pubblicitaria – non bisognerebbe promuovere dei comportamenti scorretti dal punto di vista alimentare. Si tratta di un codice di autoregolamentazione, che si basa principalmente su elementi deontologici. Tuttavia, rappresenta sicuramente un punto di partenza. È l’Agcom, infatti, che monitora la pubblicità radiotelevisiva, secondo quanto stabilito dalla legge 249/97: non soltanto per quanto riguarda il suo posizionamento all’interno delle varie trasmissioni televisive o il suo affollamento in determinate fasce orarie, ma anche per quanto riguarda l’analisi di alcuni particolari contenuti.

FOTO: IPP/imago/SKATA Vienna

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