Woody Allen: Dylan Farrow torna ad accusarlo, mentre Alec Baldwin lo difende
17/01/2018 di Redazione
Con lo scandalo delle molestie che ha coinvolto Hollywood, è tornata alla ribalta l’accusa di violenza sessuale mossa anni fa da Dylan Farrow al suo padre adottivo, l’attore e regista Woody Allen.
Le accuse rivolte a Woody Allen da Mia e Dylan Farrow riguardo a una sua presunta aggressione ai danni di quest’ultima, quando ancora aveva solo sette anni, non sono una novità. La ex compagna di Woody Allen e sua figlia continuano a ripeterle da anni. Complice anche la mancanza di incriminazione, queste accuse sono però rimaste quasi sempre inascoltate e la carriera dell’attore e regista Newyorkese non ne ha risentito.
Con l’avvento del movimento Time’s Up, queste accuse contro Woody Allen sono tornate a essere attuali, in particolare dopo che la Farrow si è rivolta direttamente al movimento. Ellen Page, Greta Gerwig, Rebecca Hall e Timothée Chalamet hanno reso pubblico il loro supporto a Dylan, promettendo di non lavorare mai più con Allen e di donare il ricavo delle precedenti collaborazioni alle nascenti associazioni anti molestie. Infine, è stato annunciato che Dylan Farrow comparirà su CBS per raccontare la sua verità. Nel piccolo estratto dell’intervista già reso disponibile dal canale, possiamo sentire la risposta della Farrow alla domanda sul perché la gente dovrebbe crederle:
Immagino che questo stia a loro, tutto quello che posso fare è raccontare la mia verità e sperare che qualcuno mi crederà invece di stare solo a sentire.
In difesa di Woody Allen
Non tutti sono però convinti delle accuse rivolte all’autore dalla figlia e, accanto alle voci che si levano in accusa, altre si sono levate in difesa di Woody Allen. Tra queste, una delle più prestigiose è sicuramente quella di Alec Baldwin. Il famoso attore ha parlato della vicenda tramite il suo account di Twitter. In un primo post, Baldwin si è soffermato soprattutto sul fatto che le indagini svolte su Allen in passato non abbiano portato alla scoperta di alcuna evidenza. Ha inoltre affermato che sarebbe ingiusto e triste veder finire la cinquantennale carriera di Woody Allen a causa di questo scandalo.
Woody Allen was investigated forensically by two states (NY and CT) and no charges were filed. The renunciation of him and his work, no doubt, has some purpose. But it’s unfair and sad to me. I worked w WA 3 times and it was one of the privileges of my career.
— HABFoundation (@ABFalecbaldwin) January 16, 2018
In un secondo tweet, Baldwin è tornato sull’argomento. In particolare, ha specificato come non creda che sostenere l’innocenza di Woody Allen voglia dire schierarsi contro le vittime di pedofilia e, più in generale, di abusi. L’attore afferma che, quando si parla di questo tipo di reati, le accuse devono essere trattate con molta cautela, anche per il bene delle vittime.
Is it possible to support survivors of pedophilia and sexual assault/abuse and also believe that WA is innocent?
I think so.
The intention is not to dismiss or ignore such complaints. But accusing ppl of such crimes should be treated carefully. On behalf of the victims, as well.— HABFoundation (@ABFalecbaldwin) January 16, 2018