Se Son Rose: Leonardo Pieraccioni presenta il film “Ultima commedia romantica, è l’amore per i figli il più importante”

 

Michela  Andreozzi risponde così quando le chiedono di parlare di Leonardo Pieraccioni e dei ritornanti arrivati nella sua vita:

“Ho dato l’età a questo personaggio, la seconda volta che faccio l’ex la prossima volta mi sposi perché me la stai facendo sudare. Lui è un regista chiaro e ti abbandoni con facilità alla sua direzione. Un set perfetto e efficiente. Si mi è capitato di rifidanzarmi con quello delle medie e abbiamo consumato a 40 anni quello che non ho consumato alle medie ed è durato un nano secondo. Preferisco gli ex sullo schermo”.

Leonardo Pieraccioni Se son Rose
Conferenza stampa Se son Rose nuovo film di Leonardo Pieraccioni 

Claudia Pandolfi invece la pensa diversamente e si guarda bene da tornare con qualche “minestra riscaldata”:

“Mi guardo bene dagli ex. Lui è lo psicopatico che guida il pulmino. Abbiamo trovato subito una complicità anche un po’ volgare ed è stato un set caldo. Lui mette in condizione tutti di essere professionali ed efficienti, quando capiti qui quasi non ti preoccupi del ruolo. Il film era scritto benissimo “.

Gabriella Pession svela di essere arrivata alla terza collaborazione con Leonardo Pieraccioni, ma dopo la pazza di “Se Son Rose” ora aspetta per il futuro la fatidica proposta:

“Quando Leonardo Pieraccioni mi chiamò con un accento toscano che non becca una t a morire. Mi chiese di fare una fidanzata pazza dissi subito di sì. Ci siamo conosciuti che avevo 18 anni, ho fatto nel primo film una sola posa. Ed è stato il primo ciak della mia vita, mi sono innamorata del mestiere. Poi abbiamo fatto il pesce innamorato in cui interpretavo una innamorata che voleva farsi a tutti i costi il professore. Non c’è due senza tre e mi sono divertita. Lo odio perché non è ansioso ed è pigro. Quando abbiamo cominciato a provare il personaggio aveva una ritmica sincopata. Il quattro vien da se e stiamo scrivendo il prossimo ruolo su whatsapp e come si chiamerà. Con Leonardo ritrovi il piacere di fare questo mestiere”.

Elena Cucci dopo il successo di “A Casa Tutti Bene” di Gabriele Muccino arriva a lavorare con un altro storico autore del cinema italiano, stavolta della commedia e racconta così il suo rapporto con Leonardo Pieraccioni sul set di “Se Son Rose”:

“Leonardo è Leonardo, quello che vedete nel film lo è fuori. Noi non ci conoscevamo e non so molto della sua vita, lui è una persona positiva calma e limpida. Irradia il set, un’armonia naturale e avevo paura di scivolare in un cliché facile. Lui mi ha portato esempi concreti di una Ginora vera e ancora più sopra le righe. Mi ha permesso di divertirmi tutto il tempo, lui mi ha preso in giro tutto il tempo”.

Leonardo Pieraccioni svela un divertente retroscena: “Mi ha fatto aspettare anche lei due settimane, però aveva in ballo un film d’autore siccome le attrici preferiscono fare i film che vedono in 200 e sfiorano i premi piuttosto che la commedia me l’ha fatta pesare. Io invece di indignarmi mi sono sdraiato e gli ho chiesto se passerà, infatti il film d’autore è stato rimandato” ma lei subito risponde “Non è vero niente sennò non avrei fatto il provino, è un giullare”.
Antonia Truppo e Mariasole Pollio ribadiscono quanto siano state felici, con Leonardo Pieraccioni pronto a svelare un altro divertente retroscena: “Mariasole è una web star, non appena postava una foto su Instagram che stavamo in pizzeria arrivavano tutti…e io pensavo che fossero per me! Se viene il suo milione di follower il film andrà benissimo”. 
Caterina Murino invece finalmente ce l’ha fatta a strappare un ruolo a Leonardo Pieraccioni dopo ben due rifiuti in passato: “Ho fatto due provini e non mi ha mai presa, mi ha richiamato dopo 20 anni. Mi sono preparata per un mese ascoltando una persona e ho imparato i movimenti fisici di una persona che conoscono tutti gli italiani. Sono stata felice Leonardo”.

Leonardo Pieraccioni Se son Rose
Leonardo Pieraccioni Se son Rose

Il film sarà distribuito da Medusa dal 29 novembre, non vi resta che andare in sala per ridere di “Se Son Rose” di Leonardo Pieraccioni.

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