Grey’s Anatomy 14×10 – Recensione: I pregiudizi, la violenza sulle donne… April

E nel corso dell’episodio di Grey’s Anatomy, ad accompagnarci è la voce di April. Tra dolore, insicurezza, paura, e il bisogno di trovare risposte a quelle domande che continuano ad arrivare. Un bambino a cui la polizia ha sparato perché… perché era nero. E’ questa la sola verità che vediamo negli occhi di quegli ufficiali, in quelli pieni di rabbia di Ben e Jackson. In quelli pieni di paura di Miranda Bailey. I loro occhi sono i nostri occhi.

Razzismo, bullismo, pregiudizi, violenza domestica… ha ragione Jackson, non te li scrolli più di dosso. Il Dr. Avery lotta fin dal primo istante, accanto a lui c’è April per la prima volta da tanto tempo. Eccoli i Japril, o almeno quello che ne rimane di quel matrimonio saltato che torna alla mente non appena vediamo Matthew. Le parole del suo ex fidanzato riportato indietro anche April che, come noi, rivede Samuel, il matrimonio… Jackson e quell’amore che è stato coperto da un dolore troppo grande.
E mentre April cerca di spiegare a quel ragazzino che masturbarsi non è un peccato, tutto va a rotoli intorno a lei. Paul Stadler è morto, il bambino a cui la polizia ha sparato perde la vita, la moglie di Matthew lascia un marito e una bambina appena nata. L’ultimo pezzetto che manteneva in piedi April si spezza. Nessuno la vede, nessuno vede che in April si è rotto qualcosa. Ma noi si, noi lo vediamo. Il suo sguardo è spento, non ha più risposte da dare. Non ha spiegazioni per quel dolore ingiusto.

Se ne va April, le sue parole vagano ancora in questo episodio di Grey’s Anatomy 14. Vorremmo stringerla e proteggerla. Si sono rotti piccoli pezzetti per tutto il corso dell’episodio di Grey’s Anatomy, e quello specializzando di cui non ricordo il nome, è… niente. Poteva essere chiunque. April reprime tutto. Le domande, la ricerca di risposte, quelle risposte che non è riuscita a dare e tutto il dolore che si porta dentro. Nulla sarà più come prima.
Ma prima di chiudere torniamo indietro. Ben e Miranda parlano con Tuck. “Non correre via, tieni le mani in alto, non scappare per quanta paura tu abbia“. Tutto ciò che va detto per far si che Tuck torni sempre a casa sano e salvo. Una verità che fa male. Un’altra realtà che colpisce duro. Come ogli occhi di quel bambino che aveva solo dimenticato le chiavi di casa. Infine una consapevolezza che porta con sé una domanda: “A te non è permesso“. Che mondo è il nostro?

Per scoprire tutto quello che accadrà in Grey’s Anatomy 14 seguite le pagine: Noi amiamo Grey’s Anatomy  – Le storie più belle di Grey’s Anatomy – Grey’s Anatomy. – Grey’s Anatomy– Italia – Grey’s Anatomy – La ruota non smette mai di girare – Tu sei la mia persona. – Grey’s Anatomy is a lifestyle – Grey’s Anatomy nelle nostre vite – GREY’S aNATOMY LA NOSTRA VITA – Grey’s Anatomy– be my person.• – Grey’s Anatomy GA. – Le emozioni di Grey’s Anatomy – Tutta colpa delle serie TV – Quando una serietv non è solo una serietv – We love  grey’s anatomy – Un’Unica Passione: Grey’s Anatom – The Shonda Rhimes Creations  –Grey’s Anatomy is our McDreamy – »Noi amiamo Greys Anatomy – Meredith & Derek.