Chicago Fire 6×09 – Recensione: Gabby, Severide e uno strano odore in Caserma

21/01/2018 di Redazione

Il nono episodio di Chicago Fire 6 si concentra sulla storia di Bria, su Gabby Dawson e la distanza tra i Dawsey. Ma i sorrisi non mancano grazie a Otis, Mouch ed Hermann. Cosa sarebbe Chicago Fire senza di loro?

Continuano gli episodi della sesta stagione di Chicago Fire. La storia di Bria e il bisogno di Gabby e Severide di aiutarla, di starle accanto. Matt e quella porta aperta, e ancora Mouch, Otis, Hermann e Cruz. Questo quello che abbiamo visto in questo nuovo episodio di Chicago Fire 6 che, come sempre, è riuscito ad emozionarci e farci sorridere come accade ormai da sei anni.
E iniziamo proprio da quei sorrisi che non possono mancare in ogni episodio di Chicago Fire. Questa volta si tratta di quella piccola mascotte che il figlio di Hermann aveva regalato alla Caserma 51 e un odore che non si sa da dove provenga. Almeno fino a quando il caro Zach non soccorre gli uomini di Boden e porta via la piccola mascotte sotto gli occhi increduli di Hermann. Ancora una volta Otis, Mouch, Hermann e Cruz. La certezza della Caserma 51, la certezza di quei sorrisi che non possono mancare.
Chicago Fire
Chicago Fire 6

Matt Casey e quella porta aperta nel nono episodio di Chicago Fire 6

Ancora una volta la famiglia al primo posto in questo nuovo episodio di Chicago Fire 6. Wallace Boden offre al Capitano Casey una nuova sistemazione in Caserma. La proposta è allettante, ma c’è qualcosa che turba in Casey in questi ultimi episodi. La distanza da Gabby diventa una consapevolezza: i centimetri, o metri che siano, possono diventare chilometri portando le persone ad allontanarsi anche quando non vogliono. E, in certi casi, quando apri gli occhi è troppo tardi.

Chicago Fire
Chicago Fire 6

Così il Capitano Matt Casey decide di restare al suo posto, apre la porta del suo ufficio e tra un documento e un altro, sorride ascoltando i suoi uomini. Ha trovato un equilibrio Matt in questo suo nuovo ruolo arrivato nei primi episodi dello show One Chicago. C’è voluto un momento di assestamento, un attimo (forse più di uno) per capire che quei gradi in più non devono allontanarlo da ciò che ama: guidare i suoi uomini, essere un vigile del fuoco e il marito di Gabby Dawson. 

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