Speranza non si cura di Salvini: «Il lockdown ha salvato il Paese, la gente ha capito come sono andate le cose»

Nessun dubbio sull'azione del governo e sul coordinamento con il Cts

09/08/2020 di Redazione

L’unica cosa che preoccupa Roberto Speranza, al momento, è la riapertura delle scuole il 14 settembre. È un obiettivo, fa sapere il ministro della Salute al Corriere della Sera, su cui tutto l’esecutivo è concentrato e su cui non sono ammessi errori. L’altra cosa che lo turba leggermente è, in questa fase, l’abbassamento dell’età media legata al contagio da coronavirus in Italia. Tutte le polemiche sulle zone rosse di Alzano e Nembro, sulle critiche sollevate dall’opposizione, sui verbali del comitato tecnico-scientifico e le contestuali scelte del governo non lo scalfiscono minimamente.

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Speranza sul lockdown è sicuro: «Ha salvato vite umane»

«Finché questa emergenza non sarà finita, non inseguirò nessuno, nemmeno Salvini – dice Roberto Speranza -. Gli italiani hanno capito come sono andate le cose. Si diceva che non potevamo fare come la Cina e invece il sistema democratico ha retto».

Non ha dubbi, Speranza, nemmeno sulla sequenza logica di quanto accaduto nel corso dei primi giorni di marzo, su quanto è emerso dai verbali del Cts che sono stati desecretati alla fine di questa settimana. «Il lockdown ha salvato il Paese – ha detto il ministro della Salute -. Chiudere tutto è stata la scelta giusta che ha messo in sicurezza migliaia di vite e ha impedito che il virus si diffondesse anche al sud, come hanno mostrato le indagini sierologiche».

Speranza, dunque, non rinnega le azioni del governo e le difende, nonostante i tentativi di attacco subiti dalla destra in quest’ultimo periodo. Il ministro è ancora concentrato: non ha fatto nemmeno un giorno di vacanza da quando è iniziata la crisi. Per ora, occorrerà continuare con gli appelli alla responsabilità e con l’azione che il governo sta mettendo in campo per contrastare il coronavirus. Quando la crisi sarà alle spalle, la sensazione è che potrà togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe.

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