Le regole permissive di 4chan lo hanno reso un luogo di ritrovo per gli estremisti

La sparatoria di Buffalo ha fornito nuovo materiale per una serie di considerazioni che riguardano i regolamenti di 4chan, Reddit e Discord

16/05/2022 di Ilaria Roncone

Non c’è solo Twitch coinvolto nel dibattito post sparatoria Buffalo, che ha causato la morte di dieci persone. Di Payton Gendron, il 18enne arrestato in qualità di principale sospetto della sparatoria, ha trasmesso parti dell’attacco in livestreaming sfruttando la piattaforma Twitch. Quello che risulta dalle indagini, però, è che il giovanissimo in questione fosse particolarmente attivo nelle comunità di armi online su diverse piattaforme, le quali non hanno esitato a sospendere gli account a lui riconducibili ma che – tuttavia – hanno avuto un ruolo importante nella formazione di un giovane uomo il cui apice è stato questo gesto. Tra i social utilizzati dall’attentatore di Buffalo troviamo 4chan, Reddit e Discord.

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Sparatoria Buffalo, l’attività del sospetto nelle comunità online dedicate alle armi

Armi, munizioni e equipaggiamento tattico: questi gli argomenti dei quali si parlava attivamente in una serie di comunità social nelle quali il principale sospettato della strage era molto attivo. Le piattaforme in questione hanno agito rapidamente dopo aver appreso l’identità della persona coinvolta nella sparatoria che ha motivazioni razziali, bloccando ogni account riconducibile al sospettato.

Mentre su Twitch Grendon è stato sospeso a tempo indeterminato, anche l’azione di Reddit, 4chan e Discord è stata molto rapida ma – andando più a fondo – occorre fare una serie di osservazioni sulla gestione dei contenuti violenti da parte di queste comunità. Secondo quanto riporta la polizia è su 4chan che il sospetto si sarebbe radicalizzato – come scritto nelle 180 pagine di manifesto che ha postato online in cui espone la teoria razzista della “grande sostituzione” -. Contenuti forti che possono essere postati e rimangono senza particolari problemi su 4chan, in particolare nella sezione armi del sito – come scrive il giovanissimo – chiamata “/k/” che viene definita quella “politicamente scorretta” del sito.

Cosa ci troviamo? Retorica razzista e suprematismo bianco – come riporta NBCNews – e la consapevolezza già consolidata che diversi autori di stragi di massa frequentassero questo spazio online (compreso Tarrant, l’attentatore della moschea di Christchurch in Nuova Zelanda, che su 4chan aveva pubblicato i suoi piani per l’attacco). Si ipotizza che Gendron possa essere stato influenzato dai contenuti postati da Tarrant, provando a replicare il suo gesto.

«4chan è uno spazio sicuro per odiare e promuovere il suprematismo bianco»

A fare questa affermazione è stato Ciarán O’Connor, analista specializzato nello studio dell’estremismo online, che ha studiato gli spazi online nei quali si muoveva il sospettato. Su 4chan non ha dubbi: ha regole permissive che lo rendono un luogo di ritrovo perfetto per estremisti e odiatori. Anche su Reddit – dove Gendron è stato sospeso essendo presente con lo stesso nome utilizzato su Twitch – il sospetto ha postato di frequente su tematiche legate alle armi. Molti dei subreddit di cui faceva parte sono stati resi privati (i moderatori hanno affermato di voler evitare le molestie nei confronti di chi ha interagito con il sospetto).

Su Discord, invece, il 18enne era andato alla ricerca – sempre con lo stesso nome usato su Twitch – di consigli su attrezzatura da combattimento e aveva postato una serie di cose da fare per pianificare una sparatoria. O’Connor è chiaro sulla questione: «Sembra che questa persona abbia potuto utilizzare questi forum per imparare come affrontare al meglio questo atto di estremismo violento e come massimizzare il potenziale di causare il maggior numero possibile di feriti e di morti».

Nel difficile dibattito che riguarda la moderazione dei contenuti social e il potere che le piattaforme dovrebbero avere su di essi, il ricercatore osserva come «quando si tratta dell’ideologia che ha motivato la violenza all’inizio, molte di queste piattaforme sono molto più lente a moderarsi contro di essa». Occorre anche ricordare, in tal senso, che – nonostante le evidenze che vanno in questa direzione – il Texas ha approvato una legge che vieta la censura dei contenuti alle piattaforme tecnologiche per motivi politici.

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