Scanzi dice che si vanterà con gli amici perché Galli è d’accordo con lui | VIDEO
Pochi istanti dopo, sempre a Otto e Mezzo, lo scontro con Massimo Cacciari sulle responsabilità di una possibile caduta del governo
22/12/2020 di Enzo Boldi
La quiete prima della tempesta, televisiva. Nella puntata di Otto e Mezzo andata in onda lunedì 21 dicembre su La7, è andato in scena lo scontro Scanzi-Cacciari sulle responsabilità di Renzi per un’eventuale (al momento dichiarata solamente attraverso i social e alcune interviste rilasciate ai giornali, italiani e stranieri) crisi e fine di questo governo. Poco prima, però, il giornalista de Il Fatto Quotidiano aveva provato a spiegare quale fosse il reale significato (secondo lui) degli ultimi decreti con le restrizioni e le limitazioni in questo periodo di festività natalizie, ottenendo l’approvazione in diretta del professor Massimo Galli.
LEGGI ANCHE > Scanzi lapidario contro chi protesta per il nuovo Dpcm: «Ipocriti, disfattisti, ignoranti come le bestie»
«Il Dpcm può essere riassunto con uno ‘state a casa’, se arriva la terza ondata a gennaio sarà un disastro», ha detto Andrea Scanzi. Secondo il giornalista, il governo ha utilizzato formule comunicative morbide, nella speranza che i cittadini ragionassero con la propria testa ed evitassero comportamenti non in linea con la pandemia in corso. E questo ragionamento è stato molto apprezzato dal professor Massimo Galli, in collegamento con Otto e Mezzo, che ha fatto il segno del doppio ‘ok’. E Scanzi ha gongolato in diretta dicendo che si vanterà con i suoi amici per questa approvazione.
Scontro Scanzi-Cacciari: di chi è la colpa se questo governo cadrà?
Insomma, una bella boccata d’ossigeno per l’ego del giornalista. Poco dopo, però, si accende lo scontro Scanzi-Cacciari su Matteo Renzi. Secondo il giornalista de Il Fatto Quotidiano, il leader di Italia Viva ha la responsabilità di aver avviato la crisi di governo in piena emergenza sanitaria, nonostante goda solamente di un 2% nei sondaggi. Il filosofo ed ex sindaco di Venezia non è d’accordo, sottolineando come la crisi sarebbe solamente colpa dell’esecutivo che non è stato in grado di trovare soluzioni – anche a livello economico – per questa difficile situazione. E i toni sono stati molto accesi.