Scientology cerca nuovi “seguaci” utilizzando TikTok

L'organizzazione, che da molti è etichettata come "setta", ha iniziato a inviare agli utenti un test della personalità. Strategie di marketing (e dove trovarle)

01/10/2021 di Enzo Boldi

Una strategia di “marketing” al passo con i tempi, cercando di sfruttare l’ironia contro di loro in loro favore. Nelle ultime settimane il fenomeno Scientology è salito alla ribalta grazie a TikTok. L’arcinota organizzazione “religiosa e fideistica” (le virgolette sono d’obbligo) sta tentando in tutti i modi di ribaltare la percezione che il pubblico più giovane ha su di lei e sui suoi adepti. Tutto è partito con uno “scherzo” che aveva come obiettivo quello di ironizzare e fare sarcasmo contro chi ha deciso di affidarsi alle credenze e ai dettami di Lafayette Ronald Hubbard.

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Tutto era nato per scherzo. Come spiega la rivista Rolling Stone, la co-protagonista di questa vicenda si chiama Jordana Victor, una studentessa di criminologia di 22 anni. Dopo aver ricevuto in DM questo test, lei ha iniziato a mostrare su TikTok, la giovane ha deciso di condividere con i suoi follower le risposte. Lei ha spiegato di averlo fatto perché è una grande appassionata di questi tipi di test. E l’effetto di quel suo video social è andato oltre le più rosee aspettative. Il filmato, infatti, risale allo scorso 8 settembre e nel giro di poche settimane ha superato quota 2,5 milioni di visualizzazioni.

@jordana1999it’s so long but worth it tbh ##scientology

♬ original sound – christina

Scientology cerca nuovi seguaci con i test su TikTok

Per quale motivo? Perché la diffusione è stata fagocitata dai seguaci di Scientology che, oltre alle visualizzazioni, hanno iniziato a postare video di loro che eseguono questo test della personalità. E da lì, a cascata, è partito l’invio random di queste duecento domande a migliaia di giovani. Insomma, quello che era nato come “scherzo” o ironia nei confronti dell’organizzazione “religiosa“, si è trasformato in un potentissimo strumento di marketing (a costo quasi zero). Ma tutto ciò ha provocato moltissime polemiche anche nei confronti di diversi influencer (molto noti soprattutto negli Stati Uniti) che hanno dato spazio a tutto ciò.

Quali sono le domande

Un test della personalità, come quelli che si trovano in giro per la rete. Duecento domande a cui rispondere in modo banale: “Sì o no”. Si va dalle più banali – come “Ti mangi le unghie?”, “Mordi le matite?” – a quelle che vanno a toccare temi, sempre legati alla quotidianità e alla vita reale come: “L’idea della morte o anche i ricordi della morte ti ripugnano?”. Tutto ciò a un nome: Oxford Capacity Analysis (OCA). Ovviamente la famosa Università britannica di Oxford non c’entra nulla con tutto ciò.

(foto IPP/Mario Romano)

 

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