Le Sardine accolgono Francesca Pascale: «Non abbiamo bandiere»

Nella giornata di ieri, dopo un’intervista di Francesca Pascale – compagna di Silvio Berlusconi – all’Huffington Post, è arrivata anche la replica delle Sardine, per bocca dello stesso Mattia Santori, uno degli ideatori del movimento, nonché portavoce dello stesso: «Non abbiamo bandiere – ha affermato – proprio perché accettiamo chiunque voglia prendere posizione contro la retorica sovranista divisiva professata da una parte della destra. Rimane il fatto che in Emilia-Romagna e non solo Forza Italia è alleata proprio con i principali artefici di questa retorica. Ma se viene con una sardina bella colorata, chiuderemo un occhio».

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Sardine-Francesca Pascale: arriva l’ok

Dunque, nonostante le riserve politiche, Francesca Pascale – se dovesse presentarsi accettando le modalità di adesione alla manifestazione di piazza delle Sardine – sarebbe comunque accolta bene tra le fila di quel movimento che, partito da piazza Maggiore a Bologna, sta dilagando in tutta Italia, tanto da entrare anche nelle ultime rilevazioni dei sondaggisti.

Certo, Mattia Santori non ha mai fatto mistero che il movimento delle sardine rema contro la retorica sovranista che sta colpendo l’Italia in quest’ultimo periodo. Tuttavia, nota anche come la frase di Francesca Pascale – che nelle sardine «vede elementi della rivoluzione liberale che Berlusconi ha portato con Forza Italia» – sia contraddittoria con l’attuale presente degli azzurri. Mattia Santori ha notato che lo stesso partito del cav, sia in Emilia Romagna, sia altrove, rappresenti uno degli alleati principali della Lega.

Sardine-Francesca Pascale: le riflessioni

Francesca Pascale, nella giornata di ieri, aveva dato il suo appoggio al movimento delle sardine. Non è la prima volta che esprime una posizione liberale – note sono le sue battaglie in favore delle comunità LGBT – che a un certo tipo di destra (si veda quella rappresentata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni) non piace. Tuttavia, la stessa compagna di Silvio Berlusconi non ha mai fatto mistero di essere distante dalla politica della Lega sovranista, tanto da aver espresso anche qualche perplessità al cavaliere sull’alleanza con Matteo Salvini. Ora, è arrivato anche l’endorsement alle Sardine che proprio in Matteo Salvini hanno individuato il loro tratto d’unione, il loro elemento comune contro cui manifestare. Non è un mistero che, all’interno del movimento, se si esclude questo primo aspetto distintivo, le anime politiche siano molto diverse.

FOTO: ANSA/ PAOLO ZEGGIO

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