Salvini sulle proteste negli Usa: “Il sostenitore di Trump ucciso non conta?”

Il leader leghista prende posizione sulle proteste negli Usa ricordando il fan di Trump ucciso a Portland ma sorvolando sulle uccisioni dei pacifisti a Kenosha e le violenze della polizia

01/09/2020 di Redazione

Matteo Salvini entra nella campagna elettorale per le presidenziali americane. Tra le centinaia di post e tweet che appaiono ogni giorno sui suoi profili infatti arriva anche la presa di posizione di Salvini sugli Usa, con un post che condanna la morte del sostenitore di Trump ucciso in circostanze ancora da chiarire durante gli scontri di Portland.

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Salvini sugli Usa come in Italia

L’intervento di Salvini sugli Usa ricorda in tutto e per tutto i tanti tweet sui casi di cronaca in Italia che riguardano immigrati o stranieri. Nel suo tweet infatti il leader della Lega posta un video di pochi secondi delle proteste in cui una donna parlando al megafono incita i manifestanti a protestare e dice di non essere triste della morte del fan di Trump, definito “un fottuto fascista”. Parole che l’ex ministro commenta chiedendosi se la vita del sostenitore del presidente non conta e accusando i manifestanti o la sinistra in generale, questo non è chiaro, di essere “ipocriti e violenti”. Un tweet in pieno stile Salvini, con l’aggiunta dell’hashtag #AllLivesMatter che però negli Stati Uniti ha un chiaro valore di contrasto alle proteste contro il razzismo sistemico ed è di fatto principalmente dai suprematisti bianchi e dall’ultra destra che sostiene Trump.

I commenti al post di Salvini sugli Usa

Sotto al post di Salvini tanti i commenti, da quelli di chi ricorda la morte di George Floyd per mano della polizia e chi si inventa reati che Floyd non risulta mai aver commesso per giustificarne l’omicidio. La certezza è che, come in Italia quando ci sono casi di cronaca nera che riguardano italiani, anche in questo caso non risultano prese di posizione del leader della Lega sugli omicidi dei due pacifisti di Kenosha, uccisi dal 17enne miliziano di estrema destra Kyle Rittenhouse con un AR-15, o sulle violenze della polizia nei confronti dei cittadini neri. Una posizione che però si ritrova anche nella maggioranza dei commenti al post, con alcuni immancabili richiami al Nuovo Ordine Mondiale e al satanismo che ricordano il forte legame tra l’elettorato del leader della Lega e quello di Trump, come confermano anche le battaglie comuni contro le mascherine nell’emergenza Covid e i post di sostegno a Salvini di una delle principali sostenitrici del Trumpismo in America, DeAnna Lorraine.

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https://twitter.com/DeAnna4Congress/status/1268249061246685189?s=20

https://twitter.com/DeAnna4Congress/status/1271604361874079747?s=20

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