Matteo Salvini adesso si occupa anche di streaming e dice la sua su Dazn

Il leader della Lega ha commentato, come un utente dei social qualsiasi, le trasmissioni delle partite di Serie A

23/08/2021 di Redazione

È un invito al boicottaggio? Matteo Salvini, segretario di uno dei partiti che in questo momento stanno al governo, entra a gamba tesa sulla questione Dazn e – probabilmente cavalcando l’onda della polemica sui social network – scrive un tweet che attacca frontalmente il servizio di streaming che si è aggiudicato la trasmissione in esclusiva delle partite di Serie A per il prossimo triennio. Il problema è che Matteo Salvini su Dazn non apporta un contributo fattuale, ma – come al solito – si limita ad appellarsi alla pancia della gente: «Se il buongiorno si vede dal mattino… Se soldi e interessi prevalgono su sport e passione, giusto che i tifosi vengano rimborsati e spengano tutto».

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Salvini su Dazn la butta un po’ sul qualunquismo

In questo tweet non sembrano esserci proposte politiche concrete (la partita delle cdn, ad esempio, è una questione estremamente complicata, a prescindere dalla visione del campionato di Serie A: quali sono provvedimenti concreti che i partiti in parlamento possono prendere per sistemare alcune questioni border line relative a questo tipo di mercato?). Tuttavia, vista l’ampia rilevanza mediatica di Matteo Salvini, questo tweet rischia ancora una volta di più di aizzare gli animi e di banalizzare una questione molto più complessa.

Si urla al boicottaggio, come se la rivoluzione dello streaming (e dello sport in streaming) fosse qualcosa da smanettoni che, una volta tanto, sono stati più fortunati (o solo più ricchi) degli altri. Si parla di soldi e interessi nel tweet di Salvini: a cosa si riferisce il leghista? All’asta per i diritti televisivi (ed è proprio il meccanismo dell’asta aggiudicare un bene o un servizio a chi offre di più) o a qualcos’altro? La sensazione è che Salvini si sia voluto posizionare sul trend di giornata, intercettando il sentiment social prevalente. Ma un conto è entrare in una tifoseria, un conto è discutere il problema in maniera più organica. Cosa impossibile in un solo tweet.

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