Meloni e Salvini si dimenticano di twittare cosa i loro partiti (non) hanno votato a Bruxelles su Capitol Hill

La Lega si è astenuta, FdI ha detto no alla risoluzione del Parlamento Europeo per condannare l'attacco al Congresso

20/01/2021 di Enzo Boldi

Twittare e postare compulsivamente, ma dimenticarsi di avvisare i propri fan-elettori del comportamento istituzionale dei propri rappresentanti. Sarà per i tanti impegni – tra ospitare radio-televisive e video-messaggi social – ma Salvini e Meloni si sono dimenticati di dare l’ultimo aggiornamento delle imprese di Lega e Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo. Oggi a Bruxelles si votava un emendamento per condannare i fatti e le violenze di Capitol Hill: i rappresentanti del Carroccio si sono astenuti, quelli di FdI hanno votato contro. Ma i due segretari hanno deciso, non se ne capisce il motivo (#ironia), di non aggiornare i followers su questo tema.

LEGGI ANCHE > La supercazzola di Salvini sui ritardi di Pfizer nella consegna dei vaccini

Questo il testo dell’emendamento sulla risoluzione UE con cui il Parlamento Europeo «condanna con la massima fermezza l’attacco perpetrato al Congresso degli Stati Uniti da un gruppo di rivoltosi incitati dalle teorie cospirative del Presidente Donald Trump e dalle accuse infondate di brogli nelle elezioni presidenziali del 3 novembre 2020; confida nel fatto che gli Stati Uniti garantiranno un pacifico passaggio di poteri al Presidente eletto Joseph Biden e alla vicepresidente eletta Kamala Harris; è allarmato per l’ascesa del populismo e dell’estremismo su entrambe le sponde dell’Atlantico e sottolinea l’urgente necessità di difendere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto a livello globale».

Salvini e Meloni dimenticano di twittare le imprese dei loro partiti sui fatti di Capitol Hill

Dimenticanze. Ovviamente l’emendamento con la risoluzione Europea per la condanna ai fatti di Capitol Hill è passato con una netta maggioranza. Ma i due partiti sovranisti italiani hanno deciso di distinguersi dalla massa. Chi scegliendo la via dell’astensione, chi quella del voto contrario. Insomma, a parole il leader della Lega aveva condannato (seppur in ritardo) quanto accaduto, dando anche responsabilità a Trump. La segretaria di Fratelli d’Italia, invece, mantiene la barra dritta. L’importante, però, è nascondere la polvere sotto il tappeto. E parlano di trasparenza.

(foto di copertina: IPP/Pacific Press/zumapress)

Share this article