Salvini su Twitter alimenta il complotto social dei festeggiamenti del Capodanno a Wuhan

Il tweet di Matteo Salvini che lo fa sembrare più un regista di film fantascientifici che un leader politico

04/01/2021 di Ilaria Roncone

Da Wuhan, a fine anno, sono arrivate immagini di festeggiamenti in piazza. Gente che indossa la mascherina – per la maggior parte – ma che si riunisce nelle piazze per dare il benvenuto all’anno nuovo. Immagini che i social e i media hanno già commentato: se sui social c’è stato stupore, ma anche tanta rabbia, la spiegazione è poi stata data ed è semplice: i festeggiamenti a Wuhan, seppure con la raccomandazione di tenere la mascherine, sono stati permessi per via del fatto che i contagi sono a zero. Nonostante tutto, però, in Italia il leader della Lega alimenta la narrazione del complotto con un video Salvini Capodanno Wuhan montato a regola d’arte.

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Salvini e il complotto social del Capodanno cinese

Ecco che sui social del leghista compaiono quelle stesse immagini che hanno fatto il giro del mondo. Matteo Salvini, in video, parla con un sottofondo di musica che alimenta il mistero dei festeggiamenti Capodanno Wuhan. Ben 1.27 minuti in cui il leader della Lega fa domande, insinuazioni, decontestualizza immagini e affermazioni per sostenere una delle più grandi idee complottiste da quando il Covid è emerso: il virus è stato creato dai cinesi per distruggere l’economia degli altri paesi, creare un vaccino e venderlo a tutte le altre nazioni e primeggiare così in tutti i modi.

Salvini Capodanno Wuhan: complottismo da segnalare

Considerata la palese vena complottistica e la disinformazione, fatta di insinuazioni e non detto privi di prove, perché Twitter non provvede a bollare il contenuto così come ha iniziato a fare con quello che scrive Donald Trump? Matteo Salvini è un uomo politico che gode di grande seguito in Italia e, visti i suoi 1,3 milioni di follower, sarebbe opportuno che i contenuti che veicola – raggiungendo milioni di persone – fossero veritieri, più simili a quelli che si addicono a un leader politico e meno a quelli di un regista di film fantascientifici.

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