Il Washington Post e tutte le donne ai vertici dei giornali negli Usa (in Italia impallidiamo)

Ieri, l'annuncio della nomina di Sally Buzbee come executive editor

12/05/2021 di Gianmichele Laino

Una profondissima questione culturale. La stampa italiana non può che essere un po’ più pallida, oggi, nello scorrere il nutritissimo elenco di donne ai vertici di media e giornali negli Stati Uniti. Nella giornata di ieri, infatti, si è avuta la notizia di Sally Buzbee executive editor del Washington Post, uno dei quotidiani più prestigiosi a livello internazionale. Non si tratta affatto di un caso isolato e, anzi, si inserisce in una vera e propria routine di cui abbiamo spesso dato conto, in ultimo anche per quello che riguarda Alessandra Galloni, italiana alla guida della Reuters.

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Sally Buzbee nuova executive editor del Washington Post

Nei giornali del mondo anglosassone, donne alla guida di importanti newsroom sono presenti in diverse testate. CBS News (con Paula Cohen), ABC News, NPR, MSNBC, Reuters (appunto), Financial Times (con l’executive editor Roula Khalaf), The Guardian (Katharine Viner) e The Economist (Zanny Minton Beddoes), passando per la conservatrice Fox News (Suzanne Scott) e per tante altre testate che operano all’interno dei confini degli Stati Uniti, facendo un importantissimo lavoro di copertura di notizie a livello nazionale.

La difficile situazione italiana

Sally Buzbee taglia un nuovo traguardo dopo quanto accaduto alla Reuters. Se l’agenzia di stampa non aveva avuto una donna direttrice in 170 anni dalla sua fondazione, il Washington Post propone una donna dopo ben 140 anni. Negli Stati Uniti, nonostante i decenni di monopolio delle cariche più alte dei giornali da parte degli uomini, si tratta ormai di un dato di fatto consolidato. Che l’Italia può soltanto guardare con una certa nostalgia e – dicevamo – con un certo disagio.

Se consideriamo i quotidiani (e non i settimanali), possiamo annoverare nella categoria delle direttrici soltanto Agnese Pini, de La NazioneNorma Rangeri del Manifesto e Nunzia Vallini del Giornale di Brescia (UPDATE successivo a una segnalazione sui nostri canali social). Il rapporto Tutt’altro genere di informazione del Gruppo di Lavoro Pari Opportunità del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, infatti, certifica che solo il 30% dei caporedattori è donna. Solo il 38% dei caposervizio è donna. Il 46% dei redattori è donna. E non prendiamo in considerazione, in questa rapida disamina, anche le problematiche legate alle varie differenze di salario. Insomma, da oltre oceano arrivano confortanti novità. In Italia, come al solito, ci guardiamo solo indietro.

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