È italiana la prima donna a dirigere la Reuters in 170 anni
Alessandra Galloni ha sostituito Stephen Adler
13/04/2021 di Redazione
Laurea ad Harvard e alla London School of Economics. Una vita al Wall Street Journal come corrispondente da diverse città del mondo – Roma compresa -, dal 2013 alla Reuters, una delle prime agenzie di stampa giornalistiche, dove ha ricoperto il ruolo di Global Managing Editor. Alessandra Galloni, adesso, è la prima donna a dirigere l’agenzia di stampa in 170 anni di storia. Un successo incredibile, una vera e propria svolta che riguarda uno dei totem del giornalismo internazionale.
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Alessandra Galloni è la nuova direttrice della Reuters
Alessandra Galloni, nata a Roma, ha sostituito Stephen Adler che, nello scorso mese di gennaio, aveva anticipato le sue dimissioni del successivo mese di aprile. Puntuale è avvenuto l’avvicendamento. L’agenzia ne ha dato notizia sui suoi portali, mentre gli stessi protagonisti di questa successione si sono scambiati complimenti e ringraziamenti sui social network.
Adler ha twittato: «Entusiasta di passare il testimone a una brillante giornalista, nonché grande collega! Reuters nomina Alessandra Galloni come prossimo direttore». Immediata la risposta della Galloni che ha ringraziato il suo predecessore: «Un testimone difficile da raccogliere».
«Per 170 anni – fa sapere poi in una nota ufficiale pubblicata dall’agenzia -, Reuters ha dettato gli standard per il reporting indipendente, affidabile e globale. È un onore dirigere una redazione di livello mondiale piena di giornalisti di talento, dediti al lavoro e ricchi di stimoli». Il nome di Alessandra Galloni è stato individuato dall’agenzia dopo un periodo di riflessione decisamente importante, nel corso del quale sono state vagliate diverse soluzioni, attraverso una ricerca di carattere globale.
Alessandra Galloni, nel corso della sua carriera di giornalista esperta di economia (con uno sguardo sempre molto attento a quanto accade in Vaticano, autrice di un e-book di successo su Papa Francesco), ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui l’Overseas Press Club Award negli Stati Uniti e un premio UK Business Journalist of the Year. È un percorso senza dubbio d’eccellenza, vissuto per la maggior parte all’estero. Ma che rappresenta una fonte d’ispirazione per tutti i giornalisti italiani che ne hanno seguito la carriera.
FOTO da una puntata di Mezz’ora in più – condotto da Lucia Annunziata