La Russia vuole arrestare il fondatore e direttore del giornale investigativo The Insider

Il governo di Putin aggiunge alla lista dei giornalisti da perseguire anche Roman Dobrokhotov, direttore del giornale investigativo The Insider

30/09/2021 di Ilaria Roncone

Roman Dobrokhotov, fondatore e caporedattore di The Insider, è finito nel mirino dell’FBS russo. Si tratta del Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa che agisce per garantirne la sicurezza. Continua la repressione della Russia nei confronti di oppositori, social network, giornalisti, attivisti per i diritti umani, chiunque e qualunque mezzo possa ostacolare il potere di Vladimir Putin.

Dobrokhotov ha lavorato anche per Bellingcat, un giornalismo investigativo che ha coinvolto casi di alto profilo come l’avvelenamento da gas nervino dell’ex spia russa Sergei Skripal e quello del capo dell’opposizione, Alexei Navalny.

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L’FSB parla di un0azione per un attraversamento di confine illegale

Le autorità russe giustificano il provvedimento di arresto dell’importante giornalista investigativo facendo riferimento a un attraversamento «illegale» del confine lo scorso agosto, ovvero raggiungendo l’Ucraina «segretamente, a piedi … aggirando i posti di blocco stabiliti». Il nome del direttore di The Insider va ad allungare una lista di persone ricercate. L’uomo sta rendendo note le mosse della polizia tramite il suo profilo Twitter in queste ore.

Le autorità hanno informato le agenzie di stampa russe che l’«obiettivo di arrestarlo e perseguirlo» con accuse che possono portare a un massimo di due anni di carcere.

Intanto nella mattinata di oggi la polizia ha perquisito l’appartamento di Dobrokhotov e la casa dei suoi genitori, ha fatto sapere all’Insider l’avvocata del giornalista Yulia Kuznetsova. Come ha scritto anche lo stesso Dobrokhotov su Twitter, tutti i dispositivi – tra cui pc e smartphone – sono stati portati via. Sia la moglie che il padre del giornalista sono stati prelevati per essere interrogati.

La situazione è precipitata quando l’Insider è stato etichettato come agente straniero

Ripercorrendo la vicenda, i problemi per il giornale e il suo direttore sono cominciati a luglio. Essendo stato etichettato come agente straniero, The Insider deve sottostare a una serie di regole – tra cui rivelare le fonti di finanziamento e contrassegnare le pubblicazioni con un’etichetta particolare -. Già allora Dobrokhotov è stato interrogato e gli sono stati portati via tutti i dispositivi elettronici e il passaporto. Intanto gli analisti sottolineano come i pochissimi media che ancora fanno opposizione in Russia stiano vivendo sempre più sotto pressione.

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