Migliorare il servizio di roaming libero in Europa, quali sono gli obiettivi fino al 2032?
Il roaming libero in Europa proseguirà fino al 2032 e sono stati stabiliti i nuovi obiettivi per migliorare il servizio attualmente offerto ai cittadini Ue
16/12/2021 di Ilaria Roncone
Per almeno altri dieci anni i cittadini europei potranno chiamare e navigare con lo smartphone negli stati membri senza un ulteriore sovrapprezzo. Il roaming libero in Europa, infatti, è stato esteso fino al 2032. L’accordo è stato raggiunto in Parlamento Europeo con gli stati in seguito al voto favorevole dello scorso ottobre. La normativa su roaming Europa viene estesa, quindi, e l’accordo verrà ratificato a breve dalla Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia. La scadenza – se non ci fosse stato il rinnovo per i successivi dieci anni – era prevista per luglio 2022.
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Roaming Europa esteso fino al 2032
Il roaming libero negli stati dell’UE è senza dubbio uno dei vantaggi più tangibili del far parte dell’Unione. Introdotto nel 2017 per la prima volta, da quel momento gli operatori telefonici sono stati obbligati a rispettare le regole che impongono di permettere ai clienti di utilizzare il proprio piano tariffario nell’ambito delle chiamate e dei dati anche quando si trovano all’estero.
«Un mercato di roaming più equo»
A parlare della questione è stata Angelika Winzig, europarlamentare dal 2019, che ha celebrato l’obiettivo raggiunto: «Stiamo creando un mercato del roaming più equo, con un focus particolare sugli operatori minori, attraverso il taglio dei limiti all’ingrosso».
L’accordo raggiunto comprende anche un miglioramento della qualità del servizio per i cittadini europei secondo quanto afferma l’europarlamentare. Lo scopo della normativa è garantire che in tutti gli stati membri i cittadini possano avere accesso all’utilizzo del proprio abbonamento telefonico esattamente come se fossero nel loro paese.
Dal canto loro, gli operatori devono garantire il 5G a chiunque lo abbia compreso nel proprio abbonamento ma può stabilire dei tetti al traffico dati, che solitamente sono più bassi. Nell’ottica di migliorare sempre di più la qualità del servizio di roaming si punta ad azzerare anche quel costo massimo di 19 cent al minuto attualmente previsto per le chiamate tra numeri di paesi diversi entrambi facenti parte dell’Ue.