Non solo la Casa Bianca, fondamentale anche la corsa al Senato
Sono 35 i seggi in palio alla Camera Alta, decisiva per controllare almeno in parte le azioni del futuro presidente
04/11/2020 di Redazione
Tutti gli occhi sono puntati sulla Casa Bianca, ma i risultati al Senato sono un altro importante tassello per capire dove andranno gli Stati Uniti quantomeno nei prossimi due anni. Una corsa con 35 seggi in palio e i democratici che cercano di “rubare” quattro seggi ai repubblicani per conquistare la guida della Camera alta, che nomina i giudici e può controllare e, nel caso, limitare il potere del presidente.
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I risultati al Senato: le conferme
Tra i risultati al Senato le due conferme più importanti, al momento, sono quella del leader del Senato, Mitch McConnell, che in Kentucky ha battuto l’ex pilota di Marina Amy McGrath, e quella del controverso senatore del Sud Carolina, Lindsay Graham. Nella sfida in Kentucky, McConnell è stato dichiarato vincitore molto presto, facendo sfumare i sogni dei democratici di sconfiggere l’architetto del “furto” del posto alla Corte Suprema del 2016 e l’uomo che in questi anni ha silenziosamente utilizzato il presidente Trump per portare avanti il suo programma politico, con la nomina di oltre 200 giudici federali e ben tre alla Corte Suprema. Più complessa e, onestamente, inattesa la vittoria di Lindsay Graham, che ha battuto con il 54 per cento dei voti il democratico Jaime Harrison, che pure aveva raccolta una quantità record di fondi e sembrava destinato a prendere il posto di uno dei senatori più invisi agli elettori democratici.
I risultati al Senato: le novità
Nei risultati al Senato ci sono però anche almeno due novità, con il repubblicano Tommy Tuberville, che batte l’incumbent democratico Doug Jones e riconsegna ai democratici quel seggio in Alabama perso tre anni fa quando il GOP candidò l’ex giudice Roy Moore, che travolto da scandali sessuali con minorenni perse di poco un seggio da sempre considerato una roccaforte del GOP. Un seggio guadagnato che potrebbe aiutare i Repubblicani a mantenere il controllo del Senato, ma che è pareggiato dal successo in Colorado dell’ex governatore democratico John Hickenlooper contro l’incumbent repubblicano Cory Gardner. Un successo non inatteso, ma che conferma lo slittamento verso i democratici dello Stato, oltre a dare al partito di Biden un successo importante nella partita per ottenere il controllo del Senato.