Negli Stati Uniti sta per andare in onda un controverso show basato sui video di Amazon Ring

La prima puntata della trasmissione prodotta da "BigFish" di MGM dovrebbe andare in onda lunedì 26 settembre, ma ci sono polemiche e petizione per bloccare la messa in onda

21/09/2022 di Enzo Boldi

Negli Stati Uniti sta per andare in onda una trasmissione basata su immagini immortalate dagli strumenti di video-sorveglianza messi sul mercato, diversi anni fa, da Amazon. Si chiama “Ring Nation” e sarà parte di uno spettacolo condotto dall’attrice comica – ed ex dipendente della NSA (National Security Agency, l’Agenzia di Sicurezza Nazionale degli USA) – Wanda Sykes. Al suo interno, dunque, verranno mostrati e commentati alcuni video ripresi da Amazon Ring, quel sistema realizzato dal gigante dell’e-commerce e che funge come campanello (e, ovviamente) non solo.

LEGGI ANCHE > Amazon ha deciso di bloccare le recensioni degli utenti a The Rings of Power

La trasmissione è prodotta da “BigFish“, una delle costole degli studi della MGM (Metro Goldwyn Mayer), ed è finita nel mirino delle critiche. Ancor prima dell’esordio sul piccolo schermo. Perché già nel recente passato erano state messe in luce tutte le problematiche di Amazon Ring, soprattutto per quel che riguarda le immagini raccolte senza consenso dal sistema. Perché basta passare davanti a un portone (in caso di attivazione del monitoraggio continuo) o suonare un campanello per finire nell’occhio di quella telecamere.

Ring Nation, la controversa trasmissione sugli Amazon Ring

E ora quelle immagini potrebbero finire all’interno di un contenitore televisivo. Una trasmissione dall’emblematico titolo “Ring Nation” che ironizza su eventuali reazioni (spesso comiche o empatiche) di chi viene immortalato da una di quelle telecamere Amazon installate all’interno (e all’esterno) di molte abitazioni negli Stati Uniti. Ed è stata lanciata una petizione affinché la MGM fermi la messa in onda di tutto ciò:

«Le telecamere di sorveglianza Ring rappresentano una minaccia diretta per la nostra privacy e le collaborazioni di Ring con la polizia sovvertono i nostri diritti del Quarto Emendamento. Milioni di persone, inclusi utenti, famiglie e spettatori occasionali, sono sorvegliate quotidianamente dalle telecamere Ring. La nostra posizione è tracciata. Le cose che facciamo e diciamo sono registrate. Questi dati accumulati possono essere condivisi con i dipartimenti di polizia locali e i loro partner nelle agenzie governative. Date le preoccupazioni per la polizia razzista e la criminalizzazione dell’aborto, la posta in gioco per le comunità di colore e le persone incinte è alta. È irresponsabile per MGM promuovere dispositivi di sorveglianza pericolosi, come Ring, come adatti alle famiglie. Ring non è sicuro per le famiglie o per chiunque altro».

Le critiche, dunque, sono mosse al programma previsto per il 26 di settembre in quanto veicolo “pubblicitario” di un sistema ritenuto contrario ai diritti dei singolo cittadini.

Share this article
TAGS