Riuscirà lo stato a rimborsare tutto il Cashback di Natale?

Due calcoli sulla prima fase sperimentale dell'iniziativa

02/01/2021 di Gianmichele Laino

Cosa fare per ottenere il rimborso Cashback Natale? Per ora bisogna aspettare, valutando i dati messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione e cercando di capire quanto dei soldi stanziati in previsione dell’esperimento durato dall’8 dicembre al 31 dicembre arriverà effettivamente nelle tasche degli italiani. Le regole per il cashback di Natale sono più o meno note a tutti: i cittadini hanno scaricato l’app IO (oppure, se l’avevo già scaricata, hanno inserito i metodi di pagamento convenzionati con l’operazione) e hanno consultato alacremente la propria pagina “portafoglio” per capire se le transazioni effettuate fossero state effettivamente conteggiate. Nei negozi fisici bisognava compiere almeno 10 operazioni con moneta elettronica per avere accesso al rimborso che, al massimo delle sue capacità, poteva essere di 150 euro (il 10% su ogni operazione, per un massimo di 15 euro di rimborso per operazione).

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Rimborso Cashback Natale, come ottenerlo

Ma i cittadini hanno allo stesso modo imparato, in questi giorni, che non tutte le operazioni effettuate sono state conteggiate. Su questo aspetto ha inciso – e non poco – un problema riscontrato in questa fase sperimentale: le operazioni contactless, infatti, molto spesso non sono state comprese nel computo totale. E qui vi abbiamo spiegato il perché. Certo, poi bastava fare una ricarica PostePay presso un ufficio postale (non spendendo nemmeno un euro, ma semplicemente trasferendo del denaro) per avere un rimborso del 10%, ma questa è un’altra storia che noi di Giornalettismo vi abbiamo raccontato per primi.

Il risultato è stato che non tutti i cittadini iscritti al programma Cashback (5,8 milioni di cittadini per un totale di 9,6 milioni di strumenti di pagamento attivati) potranno raggiungere la soglia delle 10 operazioni che avrebbe permesso loro di ottenere il rimborso. Secondo questo sistema, potenzialmente, anche chi è riuscito a racimolare 135 euro di rimborso con 9 operazioni non otterrà il rimborso stesso (mancando il presupposto delle 10 operazioni minime). Secondo Il Messaggero, un cittadino su quattro non è riuscito a raggiungere la soglia delle 10 operazioni e, dunque, non avrà diritto al rimborso.

Inoltre, sempre secondo i dati forniti da PagoPA, i cittadini riceveranno in media 35 euro di rimborso: 157 milioni di euro verranno riservati a chi ha già maturato i requisiti per il rimborso, 198,4 milioni di euro sono la cifra di rimborso potenziale sulla base del totale delle operazioni effettuate (49,6 milioni di transazioni elaborate). Ma, come detto, non tutti riceveranno parte di questi quasi 200 milioni di euro, visto che non hanno raggiunto le 10 operazioni minime.

Quanto aveva previsto lo stato per il rimborso del cashback

Un sospiro di sollievo per lo stato che aveva stanziato, per la misura del cashback di Natale, 228 milioni di euro. Nel caso in cui si fosse superata questa cifra per i rimborsi, infatti, sarebbe entrata in vigore la clausola prevista dall’articolo 7 del decreto 156/2020 (che ha disciplinato il funzionamento del cashback). Nel punto della norma, infatti, si legge: «Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del  rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto».

Al momento, questa ipotesi sembra scongiurata: i cittadini che hanno rispettato i requisiti otterranno la quota integrale del 10% sui loro acquisti registrati da app IO. Per un cittadino su quattro, invece, l’adesione al programma cashback sarà stata fatica sprecata. Condita, magari, dalla beffa che per un’operazione in meno (magari tra quelle effettuate col metodo contactless) non potranno accedere al rimborso fin lì maturato.

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