Quando Renzi diceva «esci da questo streaming», ora vuole gli incontri in diretta
Dal 2014 a oggi il leader di Italia Viva sembra avere cambiato idea
09/01/2021 di Redazione
A metà febbraio 2014 andava in scena un confronto serrato alla Camera tra l’ex premier Matteo Renzi e il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Durante le ultime battute, Renzi ha usato un’espressione che ha fatto infuriare Grillo: «Esci da questo blog Beppe, esci da questo streaming. Questo è un luogo dove c’è il dolore vero delle persone, smettila su questo tema. C’è bisogno di affrontare le questioni reali».
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A distanza di quasi 7 anni, l’attuale leader di Italia Viva ha cambiato idea. «Visto il modo con il quale Palazzo Chigi sta gestendo la comunicazione del vertice di maggioranza chiederemo che i prossimi incontri siano rigorosamente in streaming», ha scritto Renzi sul proprio profilo ufficiale Twitter.
Visto il modo con il quale Palazzo Chigi sta gestendo la comunicazione del vertice di maggioranza chiederemo che i prossimi incontri siano rigorosamente in streaming
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 8, 2021
In un altro tweet, Renzi ha spiegato: «Le veline di Palazzo dicono che Italia Viva “tiene in ostaggio il Recovery plan“. Santa pazienza! Ribadiamolo: il Recovery plan non ci è stato ancora consegnato, non c’è. Lo abbiamo chiesto in Aula il 22 luglio 2020, dice che forse lo inviano domani. Altro che ostaggio!».
Le veline di Palazzo dicono che Italia Viva "tiene in ostaggio il Recovery plan". Santa pazienza! Ribadiamolo: il Recovery plan non ci è stato ancora consegnato, non c'è. Lo abbiamo chiesto in Aula il 22 luglio 2020, dice che forse lo inviano domani. Altro che ostaggio! #Escilo
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 8, 2021
Poi, durante un’intervista a ‘Stasera Italia’ su Rete Quattro, Renzi ha detto: «Se qualcuno pensa che siamo interessati a una poltroncina o a una poltronciona non ha capito niente. Se devo stare in maggioranza per non fare niente preferisco andare all’opposizione. Noi non pretendiamo di avere la verità, ma se vogliono i nostri voti devono ascoltarci sennò restituiamo le poltrone. Per me le idee sono più importanti delle poltrone. Noi faremo l’opposizione con molta tranquillità. Conte è l’unico premier a non dare la delega dei servizi. Sono sei mesi che aspettiamo questo Recovery plan: dico al governo ‘prendete una decisione’», ha concluso il leader di Italia Viva.
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