Cosa serve sapere sul regolamento UE per ridurre il consumo dei dispositivi in stand-by

Nel nostro viaggio siamo partiti dal nuovo regolamento dell'Unione Europea sui consumi dei device in stand-by per arrivare alle interviste ad esperti di settore

23/04/2023 di Redazione Giornalettismo

Quanto pesano elettrodomestici e dispositivi elettronici in stand-by quando si tratta di consumi energetici? Sia a livello di soldi spesi in bolletta che a livello di emissioni di anidride carbonica, c’è un costo che paghiamo. Proprio questi numeri – che abbiamo approfondito nel monografico di Giornalettismo che abbiamo dedicato alla questione – sono stati la base per dare vita al nuovo Regolamento UE che punta a ridurre questi valori.

Quanto impatterà questo nuovo regolamento sulla modalità stand-by dei device?

Abbiamo provato a rispondere a questa domanda quantificando, innanzitutto, il risparmio energetico annuo entro il 2030 con queste nuove linee guida per i device che le aziende dovranno impegnarsi a rispettare – nella produzione – entro il 2025. Cittadini e famiglie, in tutto questo, non dovranno fare nulla se non stare a vedere la sensibile riduzione della spesa in bolletta.

Quante emissioni dovrebbero essere evitate come conseguenza dell’adattamento di elettrodomestici e dispositivi? L’Unione ha stimato una quantità di emissioni di CO2 in meno pari a 1,36 milioni di tonnellate pari – solo a livello europeo – a un risparmio in bolletta di 530 milioni di euro.

Quanto pesa la lucina rossa del dispositivo in stand-by, ovvero quanto pesa la possibilità di avviare velocemente ogni dispositivo, ce lo hanno spiegato anche l’ingegnere Stefano Casiraghi, esperto di energia di Altroconsumo, e l’attivista ambientale Federica Gasbarro.

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