Come calcolare il consumo dei propri elettrodomestici e dispositivi in stand-by
Come si calcola il consumo passivo dei nostri elettrodomestici e dei dispositivi elettronici che usiamo tutti i giorni? Ci sono diversi metodi e fonti che possiamo consultare
20/04/2023 di Ilaria Roncone
Quanto costa tenere il forno a microonde sempre pronto a partire? La friggitrice ad aria? E se ho un eBike, quanto spendo per ricaricarla? Partiamo dal presupposto che, quando si compra un elettrodomestico, bisogna tenere conto della classe energetica. Gli elettrodomestici che consumano di più sono quelli che hanno una classe energetica bassa (B o C, per intenderci) mentre da quelli classificati come A+, A++ e A+++ ci si può aspettare – a fronte di un costo iniziale più elevato – una riduzione del peso in bolletta non indifferente. Tutto considerato, vediamo in che modo possiamo calcolare il consumo elettrodomestici e – più in generale – dei dispositivi in stand-by per quantidicare
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Come si calcola il consumo elettrodomestici
Un elettrodomestico che ha una potenza pari a 100 Wh può arrivare a comportare un consumo massimo di 100 Wh, appunto. Per ottenere il costo dell’energia elettrica che si impiega per farlo funzionare, occorre moltiplicare la potenza dell’apparecchio per le ore di utilizzo andando a moltiplicare questo valore per la tariffa energetica della propria fornitura. Così facendo, si può calcolare la spesa per l’elettrodomestico in questione andando a verificare in che misura impatta sul costo della fornitura elettrica.
Va tenuto ben presente che il valore numerico che indica la potenza degli elettrodomestici fa riferimento a un valore massimo, con un consumo reale che in realtà è differente e – spesso – inferiore se l’apparecchio è impostato, per esempio, su un programma ecologico (la lavatrice) o a una temperatura ridotta (il frigorifero). Oltre alle formule matematiche, inoltre, esistono portali online che permettono di calcolare il costo inserendo i dati richiesti.
E i dispositivi in stand-by?
Premessa importante: qualsiasi dispositivo, se non completamente spento, consuma una quantità di energia (seppure più piccola e marginare rispetto a quando è in funzione). Considerati quanti milioni di apparecchi rimangono in modalità stand-by per miliardi di ore ogni giorno nel mondo, è indubbio che ci sia – sparso in giro per il globo – un consumo inutile di risorse naturali per produrre quell’elettricità che viene consumata per tenere gli apparecchi pronti per una rapida ripresa del loro funzionamento.
Tutto questo è necessario? Negli Stati Uniti il Berkeley Lab si occupa – tra le altre cose – di promuovere un futuro efficiente dal punto di vista energetico, che possa essere sostenibile. La pagina del sito che fornisce una lista di device ed elettrodomestici che sono presenti nelle nostre case che utilizzano energia in stand-by fornendo anche dati recenti ottenuti da recente letteratura accademica e da misurazioni in laboratorio.