La risposta di Ranucci ai parlamentari di FI e IV che l’hanno criticato per essere andato a DiMartedì
Sigfrido Ranucci ha chiarito che la sua presenza a DiMartedì era stata concordata e che ha difeso gli interessi del suo programma e della Rai
03/11/2021 di Ilaria Roncone
Come vi abbiamo già raccontato stamattina, Sigfrido Ranucci è stato ospito di Giovanni Floris a DiMartedì su La7 per parlare del servizio di Report sulla terza dose andato in onda lunedì. Servizio che, come abbiamo potuto testimoniare, ha scosso parecchio gli animi nel Pd e in Forza Italia. I parlamentari in commissione di Vigilanza Rai, infatti, hanno richiesto un’interrogazione per l’ad Rai Carlo Fuortes in merito a quanto si espone nel servizio. Dopo la presenza di Ranucci a DiMartedì sono montate altre polemiche mosse da esponenti di Italia Viva e Forza Italia a cui il conduttore ha voluto rispondere in prima persona.
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Ranucci a DiMartedì: «Mia presenza autorizzata, nessun danno all’azienda»
Si è arrivato a parlare di «autolesionismo davvero grave per la tv pubblica« (Raffaella Paita di Italia Viva), Ruggieri di Forza Italia ha detto che Ranucci «sceglie di andare a fare concorrenza alla Rai, su La7» e Nobili di Italia Viva ha interpellato Fuortes stesso, CartaBianca e Rai 3 per sapere se Ranucci era autorizzato a farlo. La risposta è evidentemente si, come si evince dal lungo post Facebook del vicedirettore di Rai 3.
«La mia presenza in un programma diverso dalla Rai è stata autorizzata – scrive Ranucci – Sono in azienda da oltre 30 anni e ho sempre osservato e rispettato le regole, perché non solo sono orgoglioso della Rai, in cui sono stato sempre libero e che mi ha fatto sempre sentire libero di fare il mio lavoro, ma perché ritengo che appartenga al pubblico che paga il canone».
Dopo aver precisato che tutto è stato fatto alla luce del sole, Ranucci spiega il sui punto di vista: «La possibilità di difendere la serietà e il prestigio di una trasmissione storica della Rai anche in un programma di una televisione privata, è un valore aggiunto? Secondo me si. Soprattutto se altri non ti invitano», ha punzecchiato il conduttore.