Quelli che condividono il documento OMS che “sconsiglia vaccinazioni di massa” senza saper leggere

Un documento datato marzo 2020 e firmato Organizzazione Mondiale della Sanità è stato completamente decontestualizzato sui social. Spieghiamo perché

22/07/2021 di Enzo Boldi

Dicevano così ma adesso “non cielo dicono”. Il tenore dei complotti sui social è sempre lo stesso, così come le dinamiche che portano a trasformare un documento reale in una vera e propria bufala. Parliamo di una serie di post social (tra Facebook, Twitter e anche Instagram) in cui molti utenti hanno allegato la foto di una pagina firmata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E così negli ultimi giorni si è diffusa la bufala dell’Oms sconsiglia vaccinazioni di massa fino a quando non sarà risolto il problema Covid-19.

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Proviamo a contestualizzare. Quel documento che in molti citano esiste realmente. Ecco alcuni tweet che lo riportano, parzialmente e decontestualizzato.

Se quel documento esiste, perché parliamo di bufala? Il motivo è molto semplice e per dirimere questa matassa dobbiamo leggere integralmente quel documento, qui nella sua versione online.

Per chi non è ferrato con la lingua inglese, il documento è stato pubblicato sul sito dell’ISS anche in lingua italiana. E sì, effettivamente la tesi dell’Oms sconsiglia vaccinazioni di massa sembra essere vera. Eppure non è così. Innanzitutto contestualizziamo.

Oms sconsiglia vaccinazioni di massa? Assolutamente no

In nostro aiuto arriva il portale di debunking Bufale.net: quel documento risale al mese di marzo 2020. Eravamo all’inizio della pandemia, pochi giorni dopo la dichiarazione di “pandemia” da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. E l’aspetto temporale dovrebbe bastare per capire come quel riferimento alle campagne di vaccinazione di massa non sia all’immunizzazione anti-Covid. E, infatti, il documento – che si intitola Vaccinazioni durante la pandemia da COVID-19: la guida dell’OMS Europa – inizia così: «A causa della pandemia di COVID-19 (causata dal nuovo virus SARS-CoV-2) nei Paesi della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) esiste il rischio che si possa verificare una riduzione generale delle normali attività vaccinali, sia per lo spostamento di risorse sanitarie verso le attività di controllo della pandemia, sia per le misure di distanziamento sociale imposte alla popolazione, che potrebbero portare alcune persone a decidere di rimandare le vaccinazioni programmate per se stessi o per i propri figli».

Taglia, decontestualizza e incolla

Scorrendo lungo il documento, senza fermarsi agli screenshot artatamente tagliati per fomentare le teorie cospirazioniste, si leggono i dettagli di questa presunta storia dell’Oms sconsiglia vaccinazioni di massa:

  • Durante gli appuntamenti vaccinali, osservare le misure di prevenzione delle infezioni da virus SARS-CoV-2, indicate dalle linee guida esistenti (nazionali se disponibili). Il documento guida OMS include un’appendice con alcune considerazioni programmatiche rilevanti per limitare il rischio di trasmissione del virus SARSCoV-2 durante la vaccinazione.
  • Dare la priorità al ciclo primario delle vaccinazioni, in particolare al vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR), ai vaccini contro la poliomielite e agli altri vaccini combinati.
  • Evitare le campagne di vaccinazione di massa fino a quando la situazione COVID-19 non si risolve.
  • Vaccinare i neonati (secondo il calendario vaccinale nazionale) direttamente nei reparti di maternità.
  • Per i vaccini contro lo pneumococco e (nella stagione invernale) quelli anti-influenzali, dare priorità ai gruppi a rischio.
  • Ritardare l’introduzione di qualsiasi nuovo vaccino/i nel calendario nazionale di vaccinazione.
  • Comunicare chiaramente alla comunità e agli operatori sanitari il razionale per cui le vaccinazioni sono incluse tra i servizi sanitari prioritari durante la pandemia di COVID-19 e i rischi derivanti dalle malattie prevenibili da vaccino e i benefici della vaccinazione.

Quindi, leggendo con attenzione quanto scritto sul documento dell’OMS, si parla di “evitare campagne di vaccinazione di massa fino a quando la situazione Covid-19 non si risolve“. In che senso? Si parla di vaccinazioni di routine (le altre sono indicate in quello stesso elenco e sono indicate come prioritarie e fortemente consigliate), come indicato in un altro documento (qui il file pdf) pubblicato il 20 marzo del 2020, sempre dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Insomma, non poteva essere la vaccinazione anti-Covid perché i vaccini non erano ancora neanche in fase di studio. Questa è la genesi (e la fine) dell’ennesima bufala.

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