Se Twitter suggerisce di essere più gentile, gli utenti ascoltano

La moderazione preventiva di Twitter, ovvero chiedere di rivedere il linguaggio di un tweet appena prima di inviarlo, funziona

17/06/2022 di Ilaria Roncone

Questo è quanto la piattaforma ci tiene a far sapere, frutto di uno studio sui suggerimenti che dà ai suoi utenti: ci sono stati casi in cui l’invito a pensare prima di twittare ha fatto la differenza tra cominciare conversazioni che degenerano e non farlo. Lo studio è stato pubblicato di recente dalla Yale Law School e afferma – in sostanza – che la moderazione preventiva Twitter dei contenuti (ovvero quella operata prima che essi vengano postati) stimola un maggior numero di persone a pubblicare tweet meno offensivi con la conseguente riduzione del numero di risposte offensive.

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Moderazione preventiva Twitter, cosa dimostra lo studio

Scendiamo più nello specifico dei dati forniti tramite questo studio: il 6% degli intervistati che è stato invitato a rileggere i suoi tweet classificati come offensivi prima di pubblicarli ha postato, effettivamente, un numero di contenuti di questo tipo inferiore rispetto a coloro che non sono stati in alcun modo attenzionati. Si ipotizza che se ci siano 229 milioni di utenti attivi al giorno su Twitter (secondo i dati forniti dall’azienda) di cui la metà circa twitta in inglese: di questi, allora, sarebbero circa 7 milioni quelli che hanno deciso di modificare contenuti ritenuti offensivi prima di postarli.

Commenti meno offensivi non significa meno interazioni

Un dato sicuramente interessante se si considera che le piattaforme social tendono a preferire contenuti polarizzanti poiché generano maggiore interazione. La verità, però, è che secondo lo studio – come riporta Gizmondo – il totale delle risposte ai tweet modificati non è diminuito cambiandone i toni e la discussione, nel complesso, è risultata essere meno offensiva. Dai dati emerge anche come, invitando gli utenti a riflettere prima di postare, questi si siano poi comportati meglio in futuro (viene citato il 20% in meno di utenti che hanno twittato cinque o più cinguettii offensivi nel periodo dell’esperimento). Gli autori dello studio hanno parlato di «un cambiamento più ampio e duraturo nel comportamento degli utenti che implica come ricevere suggerimenti possa aiutare gli utenti a essere più consapevoli di evitare contenuti potenzialmente offensivi quando pubblicano i tweet futuri».

Come funziona la revisione di Twitter?

In che cosa consiste la moderazione preventiva di Twitter? La revisione può consistere nella semplice richiesta di cambiare una parola volgare con l’emoji della cacca o di abbreviare “the fuck” con “tf”. «Stiamo chiedendo alle persone se vogliono rivedere le risposte che sono state rilevate come potenzialmente dannose o offensive», recita l’avviso, mostrando il tweet segnalato prima di invitare l’utente a rivedere, cancellare o pubblicare comunque il tweet così come è stato creato. Pur rimanendo ancora il 70% delle persone che inviano comunque il tweet dopo essere stati attenzionati (c’è anche chi, rimbeccato da Twitter, sceglie di rendere il contenuto più offensivo) bisogna considerare la percentuale di persone che scelgono di rivedere il contenuto accettando il suggerimento.

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