A causa del Covid (e non solo) le date del Prime Day cambiano quest’anno

Il colosso ha deciso di cambiare le date del Prime Day 2021 basandosi sulla situazione pandemica e non solo

07/05/2021 di Ilaria Roncone

La decisione è stata dettata dalla situazione pandemica nei due paesi. Il colosso di vendita al dettaglio ha confermato che il Prime Day 2021 sarà messo in pausa in India e in Canada visto il repentino peggioramento della diffusione del Covid cui si è assistito nell’ultimo periodo. Il Prime Day, solitamente, si svolge a luglio ma i due giorni di mega sconti che ogni anno Amazon offre per fare pubblicità al suo servizio Prime quest’anno dovrà essere posticipato a data da destinarsi in questi due paesi. Già lo scorso anno, il primo della pandemia, in Usa e in altri paesi – Italia compresa – il Prime Day era stato posticipato a ottobre.

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Prime day anticipato a giugno per tutti gli altri

La società ha confermato alla CNBC  che il Prime Day 2021 non sarà a luglio. Ancora non si è parlato di una data alternativa. Il colosso ha invece confermato che – almeno per ora – in Usa, Regno Unito, Spagna, Francia e Cina il Prime Day ci sarà, specificando che quest’anno si svolgerà a giugno. Anticipare l’evento a giugno è stata definita un’idea «migliore per clienti, venditori e fornitori» se si considera che luglio è un «mese di vacanza» in molti posti, ha affermato Brian Olsavsky (CFO di Amazon).

Prime Day in India e in Canada non si sa quando

I problemi relativi a India e Canada sono, sostanzialmente, relativi ai numeri altissimi che si stanno registrando. La situazione dell’India da un mese a questa parte è ormai nota a tutti: il paese è arrivato a contare, nell’ultima settimana, il 46% dei nuovi casi di Covid a livello globale. Solo all’inizio di questa settimana i casi di Covid segnalati sono stati 20 milioni e le dalle immagini che girano in rete mostrano i cimiteri ormai pieni per tutte le persone che continuano a morire a causa del virus. Per quanto riguarda il Canada, invece, per la prima volta dall’inizio della pandemia – precisamente ad aprile – il tasso delle nuove infezioni è stato più alto di quello degli Stati Uniti. Il paese sta affrontando, attualmente, una serie di ritardi nelle vaccinazioni rispetto agli Stati Uniti.

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