Un account legato a QAnon si è inflitrato nel progetto di fact-checking di Twitter

Fonti interne a Twitter hanno riferito che un account legato a QAnon si era infiltrato nel progetto di fact-checking della società, Birdwatch

07/09/2022 di Giordana Battisti

Twitter è stato avvertito dai suoi stessi esperti che alcuni membri di QAnon avrebbero tentato di infiltrarsi nel progetto di fact-checking della società, Birdwatch. A riportare la notizia è stato il Washington Post, entrato in possesso di una dichiarazione fornita da una fonte interna alla società che afferma che lo staff di Twitter ha scoperto un account affiliato al gruppo cospirazionista di estrema destra la notte prima del lancio di Birdwatch.

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QAnon è riuscito ad infiltrarsi nel progetto Birdwatch di Twitter

Gli esperti del programma Birdwatch possono controllare le informazioni fuorvianti condivise sulla piattaforma e fornire un contesto informativo ai tweet al fine di limitare al massimo la diffusione di fake news. Queste note correlate ai tweet sono visualizzabili solo da un gruppo ristretto di utenti statunitensi ma i dati raccolti nel progetto sono accessibili a tutti su un sito Web Birdwatch separato dalla piattaforma web di Twitter.

L’incidente è stato reso noto anche nella denuncia fatta da Peiter Zatko, l’ex capo della sicurezza di Twitter e ora whistleblower, alle autorità di regolamentazione di Twitter. Mentre lavorava per Twitter, Zatko aveva commissionato agli esperti sulla disinformazione di fare dei controlli sulla capacità di Twitter di combattere la disinformazione. Il rapporto di 24 pagine che ne è scaturito è stato pubblicato nel 2021 e ha rilevato che Twitter era costantemente impreparato nel rispondere alle minacce di disinformazione.

Il Washington Post ha riferito anche che un funzionario di Twitter ha affermato che le informazioni trapelate riguardo all’account di QAnon infiltrato nel progetto di contrasto alla disinformazione di Twitter si basano su interviste a 12 dipendenti di Twitter che potrebbero fornire dichiarazioni esagerate, mettendo in primo piano le proprie preoccupazioni individuali comprese quelle relative al lancio di Birdwatch. Nel 2020, Twitter ha detto di volersi impegnare per reprimere l’ attività di QAnon ma una ricerca condivisa con Insider all’inizio dell’anno in corso aveva reso noto che gli account di QAnon erano ancora in grado di eludere la repressione di Twitter sulla disinformazione e quindi di continuare a diffondere teorie complottiste.

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