No, La Repubblica non ha mai titolato «Se vince la destra Mattarella deve dimettersi»

Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni di Berlusconi sugli "effetti" del Presidenzialismo. E il PD pubblica sui social una card con parole mai scritte sul quotidiano

13/08/2022 di Enzo Boldi

Da sempre, fin da quando esiste la sacrosanta possibilità per ogni cittadino di esprimere il suo voto per l’elezione di parlamentari, amministratori locali, consiglieri e similari, le campagne elettorali sono lo spettro di comunicazioni non propriamente trasparenti e di accuse contro i “rivali” politici. Non parliamo, dunque, del macro-romanzo delle promesse che vengono propinate agli elettori, ma di come – ancor di più nell’epoca dilagante dei social – vengono condivise informazioni dai vari partiti. E nelle ultime ore si sta dibattendo molto sulle parole sul Presidenzialismo pronunciate venerdì 12 agosto da Silvio Berlusconi a Radio Capital. E da quelle parole ecco nascere una card social pubblicata da Partito Democratico che attribuisce a un quotidiano un titolo mai pubblicato.

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Piccola premessa prima di iniziare. Non entreremo nel merito dei concetti espressi dal leader di Forza Italia in radio, né delle smentite di rito arrivate dopo che si è sollevato il polverone. Questo articolo, infatti, vuole solo mostrare uno degli aspetti più negativi di come le campagne elettorali siano in grado rendere pubblici comportamenti mai avvenuti. Detto ciò, andiamo a vedere cosa è comparso sul profilo Twitter ufficiale del Partito Democratico pochi minuti dopo le parole sul Presidenzialismo Berlusconi a Radio Capital.

Il Partito Democratico ha deciso di utilizzare una card social per criticare – e questo rientra nella libertà di espressione – l’uscita pubblica di Silvio Berlusconi sugli effetti dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica, una riforma costituzionale inserita anche all’interno del programma ufficiale del centrodestra. Ma in questa card compare un titolo che viene attribuito al quotidiano La Repubblica: «Berlusconi: Se vince la destra Mattarella deve dimettersi».

Presidenzialismo Berlusconi e il titolo mai pubblicato da Repubblica

Basta fare un rapido giro sull’edizione online del quotidiano (ovviamente il cartaceo di ieri non poteva riportare questa notizia) e sui profili social de La Repubblica per capire che nulla di ciò sia mai comparso né a livello editoriale né sui canali social del giornale diretto da Maurizio Molinari. Eppure quella card è ancora presente sul profilo ufficiale del Partito Democratico. Si tratta, dunque, di un’iperbole per sintetizzare quel che potrebbe accadere qualora il centrodestra dovesse vincere le elezioni del prossimo 25 settembre. Ma perché attribuirla a un quotidiano che non ha pubblicato nulla di tutto ciò?

L’iperbole

Anche perché il facile sillogismo riassunto in quel non-titolo che il Partito Democratico ha attribuito al quotidiano La Repubblica, non è poi così facile. Perché il Presidenzialismo prevede una riforma costituzionale e per poterla fare i proponenti devono avere la maggioranza dei due terzi alla Camera dei deputati (con il taglio dei parlamentari la soglia è scesa a 267 che al Senato della Repubblica (134). Insomma, per poter portare a compimento questo progetto, il centrodestra dovrebbe avere il 66% di deputati e senatori dalla sua parte. E questa è solo la prima fase. Perché poi ci sono i tempi tecnici e i possibili ostacoli e cambi di orientamento interni ai partiti stessi. Per questo quanto fatto dal PD su Presidenzialismo-Berlusconi non è sicuramente un’operazione verità nei confronti degli elettori.

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