In Irlanda, la polizia potrà chiederti la password

La misura è contenuta all'interno di un corpus di leggi più ampio che si chiama Garda Síochána Bill

14/06/2021 di Redazione

Si chiama Garda Síochána Bill ed è il nuovo corpus di leggi che, in Irlanda, prende in considerazione e amplia i poteri della polizia, soprattutto in occasione di sospetti legati a reati o a possibili gravi violazioni della legge. In modo particolare – si tratta sicuramente della più significativa variazione rispetto al pregresso -, la polizia in Irlanda potrà da questo momento richiedere la password di dispositivi elettronici durante le perquisizioni. 

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Polizia in Irlanda può chiedere la password

Il ministro della Giustizia Heather Humphreys ha dato il via libera alla disposizione, commentando: «Il disegno di legge avrà una forte attenzione ai diritti fondamentali e ai diritti procedurali degli accusati». In effetti, il corpus legislativo risulta essere piuttosto ampio, organico, variegato. Raccoglie, infatti, gli spunti forniti da diverse istituzioni, da diversi atti legislativi, dai regolamenti europei e dalla costituzione irlandese. Quello che, normalmente, in Italia definiremmo un decreto legislativo, articolato e complesso, delegato dal parlamento alle componenti tecniche dell’esecutivo per affrontare un argomento profondamente settoriale.

Come funziona in Italia?

E già che siamo in Italia, è opportuno fare un confronto con la nuova legge irlandese, chiedendosi come si comporta la polizia del nostro Paese con le password. Allo stato attuale, le forze dell’ordine per le cosiddette esigenze superiori di sicurezza possono pretendere da una persona lo sblocco dei suoi dispositivi elettronici, se questi ultimi dovessero essere tutelati da una password. Ovviamente, la circostanza può avvenire soltanto in caso di sequestro del dispositivo (non, per intenderci, durante un controllo di routine), quindi con un decreto motivato del giudice. Opporsi a questa prescrizione configura in tutto e per tutto un reato di resistenza al pubblico ufficiale.

Dunque, la fattispecie sembra del tutto simile rispetto a quella prevista, attualmente, per l’Irlanda dopo l’adeguamento del suo corpus normativo in materia.

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