Google chiederà a tutti gli utenti di attivare l’autenticazione a due fattori

La protezione dati degli utenti è un tema che scotta sempre più e Google ha deciso di fare la sua parte

06/05/2021 di Ilaria Roncone

Basta affidarsi solo alle password per proteggere i propri account. Questo, in sostanza, il messaggio che Google ha deciso di veicolare oggi tramite un post sul suo blog. L’azienda ha annunciato una serie di modifiche allo scopo di incoraggiare più persone ad utilizzare un meccanismo chiave di sicurezza digitale che garantisca una maggiore sicurezza rispetto al solo utilizzo della password. La soluzione sarebbe quindi, secondo Google, utilizzare l’autenticazione a due fattori, ovvero il sistema più sicuro che – in questo momento – abbiamo per proteggere i nostri account. Nella stragrande maggioranza dei casi in seguito alla password iniziale viene richiesto – come succede per gli account bancari – di digitare un pin. In questo consiste la richiesta di Google autenticazione a due fattori, sull’utilizzo di due differenti metodi di autenticazione individuali.

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La richiesta di Google autenticazione a due fattori

«Stiamo cominciando con gli utenti per i quali questo cambiamento è meno sentito e l’intenzione è quella di espanderlo a tutti in base ai risultati», fa sapere alla sezione tech di Vice Mark Risher (Director of Product Management, Identity and User Security di Google). L’obiettivo finale è chiaro: «Quella che è l’impostazione predefinita deve diventare più protetta e sicura per tutti». Del resto Risher aveva già sottolineato i punti deboli delle password come meccanismo di sicurezza definendole «la più grande minaccia per la tua sicurezza online: sono facili da rubare, sono difficili da ricordare e gestirle è noioso».

Come funziona l’autenticazione a due fattori Google

«Oggi chiediamo alle persone che si sono registrate alla verifica in due passaggi (2SV) di confermare che sono davvero loro con un semplice tocco tramite un messaggio di Google sul loro telefono ogni volta che effettuano l’accesso», si legge sul blog. Queste persone accedono regolarmente al proprio account Google tramite smartphone e hanno già stabilito un modo per recuperare i propri account qualora dovessero perdere le password (in primis numero di telefono e mail di recupero).

Per l’autenticazione a due fattori Google utilizza un codice inviato allo smartphone o fornito tramite applicazioni fatte apposta come Google Authenticator o Authy. Questo metodo per proteggere i nostri account e i dati che contengono è il solo modo che abbiamo e qualsiasi esperto di sicurezza non ha esitato – in questo ultimo periodo – a parlare di autenticazione a due fattori contro i data breach.

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