Cos’è Siisl e come dovrebbe funzionare

Perché è stata inaugurata, oggi, una nuova piattaforma e quali sono gli elementi che dovrebbe garantire a chi ha diritto all’ADI e al SFL

01/09/2023 di Gianmichele Laino

Starà lì, a disposizione, senza il rischio che si raggiungano limiti di utenza, nessun click day. Stiamo parlando della piattaforma Siisl, un portale realizzato da Inps che potrà permettere a tutti gli utenti iscritti di gestire, in maniera digitale, tutte le operazioni che possano favorirli per l’inserimento nel mondo del lavoro. In realtà, l’attivazione di una posizione sulla piattaforma non è una operazione così immediata e ci si augura che, una volta realizzati tutti i passaggi (alcuni anche fisici) per potervi avere accesso, il monitoraggio delle proprie posizioni sulla piattaforma sia più semplice.

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Piattaforma Siisl, come funziona

La piattaforma è attiva da oggi, 1° settembre. Il dominio è stato registrato dalla presidenza del Consiglio dei ministri già nel luglio del 2022, mentre il contatto dell’admin fa riferimento all’Istituto di Informatica e telematica del Cnr (che gestirà tutta la parte tecnica). Tutti coloro che percepivano il reddito di cittadinanza e che sono ritenuti idonei al lavoro avranno la possibilità di iscriversi sulla piattaforma. Del resto, la platea è decisamente ampia: sono state 188mila le persone che, nelle scorse settimane, sono state raggiunte da una comunicazione dell’Inps relativa allo stop al reddito di cittadinanza.

L’accesso alla piattaforma è possibile dal portale siisl.lavoro.gov.it. Tuttavia, il ministero del Lavoro ha dato la possibilità agli aventi diritto di raggiungere anche un Caf o un Patronato per l’iscrizione. La piattaforma, una volta raggiunta, si splitta in due sezioni: la prima – che è già accessibile da oggi – riguarda il Supporto per la Formazione e per il Lavoro (SFL). Per le persone a rischio esclusione sociale, c’è la possibilità di ottenere la «partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate». La partecipazione ai percorsi prevede una indennità di partecipazione pari ad un importo mensile di 350 euro, per al massimo 12 mesi. La seconda sezione, invece, sarà consultabile a partire dal 1° gennaio 2024 (attualmente, c’è soltanto una mascherina introduttiva): sarà la sezione legata all’Assegno di inclusione (ADI), ovvero la misura che ricorda più da vicino l’ormai ex reddito di cittadinanza e che è destinata a contrastare la povertà e la fragilità, attraverso l’inclusione sociale delle famiglie deboli.

Quali sono gli step successivi

L’accesso alla sezione SFL è possibile, attualmente, grazie allo SPID o alla Carta d’identità elettronica. A questo punto, il cittadino può sottoscrivere il cosiddetto patto di attivazione digitale, all’interno del quale possono essere scelte almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione; inoltre, l’iscritto alla piattaforma si può impegnare a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato.

La piattaforma, lo ricordiamo, è ad accesso limitato. Al momento, infatti, in seguito all’inserimento dello SPID, nel caso in cui non si hanno le credenziali che avevano dato diritto al reddito di cittadinanza, la schermata che compare è la seguente:

piattaforma siisl

È importante presentare la domanda di Supporto per la Formazione e il Lavoro sul portale dell’INPS. Al momento, possiamo rilevare che il percorso per avere accesso alla piattaforma non è così immediato: tutte le comunicazioni ufficiali di INPS e la stessa sezione dell’istituto di previdenza dedicata al SIISL non ha ancora un collegamento diretto con la piattaforma. La stessa cosa vale anche per le comunicazioni che sono partite dai canali social molto attivi dell’Istituto.

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