Un’estensione di Chrome ci permette di capire se i nostri account sono stati compromessi
Google ha rilasciato un'estensione di Chrome che permette agli utenti di portare alla luce una violazione dei dati di accesso agli account
12/04/2022 di Ilaria Roncone
Si chiama Password Checkup ed una nuova estensione di Chrome che invia un alert all’utente qualora il login di un sito inserisca username e password compromessi. Questo utile strumento, in sostanza, agisce avvisando se il nostro account è stato compromesso e se – di fatti – i nostri dati sono in mano a qualcun altro. Si tratta di una nuova estensione di cyber security del browser rilasciata da Google che permetterà agli utenti di scoprire facilmente se qualunque delle proprio combinazioni username e password utilizzate per accedere a un sito sono state violate.
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Come funziona Password Checkup
A spiegare sia il funzionamento che lo scopo di questa nuova estensione sono stati gli esperi di Google – come riporta Cybersecurity360 -. Lo scopo del servizio è avvisare l’utente affinché sappia che i suoi accessi sono stati compromessi (cosa che è accaduta, secondo quanto riferito da Google, per quelle che sono quattro miliardi di credenziali non sicure). Google ha fatto sapere che il servizio ha massimo rispetto della privacy degli utenti poiché user e password vengono criptati prima di essere verificati tramite l’estensione.
L’efficacia di questo nuovo sistema – come sottolinea Federico Griscioli, Information & Cyber Security Advisor di P4I – sta nella sua affidabilità: «Importante notare che viene verificata l’accoppiata username-password. Questo vuol dire che è sufficiente che ci sia una minima differenza (anche un solo bit) tra la stringa “username-password” inserita e quella presente nel database perché non venga rilevata nessuna compromissione, e le credenziali inserite risultino quindi sicure».
Quanto spesso gli italiani cambiano le proprie password?
Per capire in che misura gli italiani sono attenti quando si tratta di questa buona pratica di igiene digitale basta fare riferimento a un report realizzato per conto di YouGov sui nostri utenti: emerge come il 32% cambia password ogni sei mesi o ogni anno, il 27% lo fa ogni due o ogni cinque mesi, il 21% una volta al mese e un restante 14% non provvede mai. Quest’ultimo, ovviamente, è il gruppo di utenti che potrebbe più facilmente cadere preda di un cyber crime. In tal senso risulta fondamentale ribadire l’importanza di cambiare le proprie password con regolarità per minimizzare il rischio di sorprese ben poco gradite sia che si parli di utenti singoli sia – e ancora di più – se si parla di account aziendali.