Il Partito Democratico vuole querelare Luigi Di Maio per diffamazione

Da «E il piddì che ffa?» a «e allora Bibbiano?» è stato un attimo. Il terribile caso del comune in provincia di Reggio Emilia dove si sta indagando su un presunto traffico di minori in affidamento è diventato la nemesi l’incubo del Partito Democratico, colpevole del fatto che il sindaco coinvolto nell’inchiesta sia proprio un suo candidato. Passino le critiche, passino anche i commenti social, ma se ad assimilare l’intero partito alla terribile vicenda è Luigi Di Maio, allora Nicola Zingaretti non ci sta più. I Dem hanno infatti dato ordine ai legali di procedere in sede civile contro il vicepremier per diffamazione.

Il partito Democratico querela Luigi Di Maio per diffamazione

Luigi Di Maio è cascato nel tranello del ritornello di Bibbiano, assimilando l’intero partito Democratico a quanto sta stravolgendo le coscienze della cittadini in provincia di Reggio Emilia, e non solo. Il vicepremier a 5 stelle avrebbe fatto «dichiarazioni demenziali», come le hanno definite ai Dem, in diverse occasioni: prima su Rai Uno, poi durante il programma Unomattina, e infine durante una diretta su Facebook. E quindi, scatta la querela per diffamazione. «Collega l’identità del Pd alle vicende drammatiche relative all’inchiesta sui minori che coinvolge il comune di Bibbiano, confermano solo il livello di disperazione di un personaggio che ha fallito il suo obiettivo e scarica la sua bile sugli avversari politici» ha dichiarato il Partito Democratico in una nota,  condannando quanto accaduto a Bibbiano e difendendosi ricordando di aver «denunciato la gravità dei fatti portati alla luce dall’inchiesta della Procura di Reggio Emilia ma è fin troppo ovvio che, qualsiasi sia l’esito dell’indagine rispetto alle responsabilità di un sindaco accusato di abuso d’ufficio, accostare a fatti gravissimi l’identità del Pd è un atto irresponsabile e falso».

«È Di Maio con il suo atteggiamento sprezzante, volgare e ottuso – continua la nota dem – che strumentalizza e utilizza una vicenda drammatica che dovrebbe tenere unite tutte le istituzioni. Ma questo comportamento è solo l’ennesima conferma della pochezza di alcuni individui che stanno governando l’Italia. Il Pd ha dato mandato ai propri legali di sporgere querela per diffamazione e richiesta di risarcimento danni in sede civile».

(Credits immagine di copertina:  ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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