Pagano e il funerale del poliziotto senza nessun rappresentante dello Stato. Ma c’erano Lamorgese e Gabrielli

13/05/2020 di Enzo Boldi

Se non fosse per la gravità di quanto detto all’interno dell’Aula della Camera, i risvolti sarebbero comici. Prima di definire Silvia Romano come una ‘neo-terrorista’, il deputato della Lega Alessandro Pagano aveva tirato in ballo l’assenza delle istituzioni durante la cerimonia funebre di Pasquale Apicella, il poliziotto morto a Napolo la notte tra il 26 e il 27 aprile mentre tentava di sventare una rapina. Insomma, non ci sarebbe nulla da ridere, se non che la smentita a questa sua stessa dichiarazione arriva anche attraverso i suoi canali social. La storia di Pagano e i funerali di Apicella, dunque, è una bufala auto-prodotta e auto-smentita.

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Abbiamo già parlato dell’unica vera assenza in questa vicenda così triste: quella della Lega a Montecitorio durante la commemorazione per omaggiare la memoria di Pasquale Apicella. Ma riprendiamo le altre parole di Pagano e i funerali di Apicella a Napoli: «I dpcm hanno deciso anche quante persone devono entrare in un funerale, abbiamo assistito a un figlio della patria, a un poliziotto che è morto al cui funerale erano presenti 15 persone, ma nessuna autorità dello Stato presente». Una accusa molto grave, ma basta scorrere sul profilo Twitter dello stesso deputato leghista e trovare questa foto.

Pagano e i funerali di Apicella, con bufala sulle istituzioni

Il tenore del post è lo stesso delle parole pronunciate oggi a Montecitorio. Forse, però, lo stesso Alessandro Pagano non si è accorto della presenza ai funerali del poliziotto morto del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del capo della Polizia Franco Gabrielli. Insomma, nello stesso post in cui accusa lo Stato di non esser stato presente alle esequie, mostra le immagini di due rappresentanti presenti. Il tutto era noto ben prima di questa sua dichiarazione, come confermato giorni fa sul sito del Ministero dell’Interno.

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