I 45 giorni in cui Orfeo tornerà ad avere la responsabilità sui programmi di approfondimento di Raitre

Ironia della sorte: l'attuale direttore del Tg3 era stato, fino all'ultimo rimpasto in viale Mazzini, alla direzione degli approfondimenti. Poi era stato spostato dopo confronti con Fuortes

26/07/2022 di Redazione

Mario Orfeo torna ad avere la responsabilità dei programmi di approfondimento. Almeno per quanto riguarda Raitre. Come, infatti, anticipato da Tv Blog, l’attuale direttore del Tg3 tornerà a giocare un ruolo fondamentale – da metà agosto in avanti – su trasmissioni come Cartabianca, Report, Presa diretta, Mezz’ora in più. Questo in virtù di una prassi in uso a viale Mazzini: i direttori della testata di riferimento della rete sono, in tempi di campagna elettorale, anche i responsabili dei programmi di approfondimento della rete stessa. Quindi, nonostante lo spostamento avvenuto nelle ultime settimane dalla direzione degli approfondimenti Rai (di tutte le reti), Mario Orfeo tornerà ad avere voce in capitolo, per quanto riguarda la sua rete, proprio per le trasmissioni di approfondimento e per i talk politici che saranno cruciali, come sempre, nella campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre.

LEGGI ANCHE > Le tessere del domino in Rai con l’eventuale allontanamento di Orfeo dagli approfondimenti

Orfeo e approfondimenti, il cavallo di ritorno

Facile immaginare che, con le elezioni alle porte, ci sia una modifica dei palinsesti dei programmi di approfondimento (che, di solito, partono proprio dalla fine del mese di settembre): speciali e spazi ad hoc la faranno da padrone dalla seconda parte del mese di agosto in poi. Per questo, per ciò che riguarda Raitre, il ruolo di Mario Orfeo nel coordinamento editoriale e giornalistico di questi spazi di approfondimento sarà fondamentale. Soprattutto se si considera che Raitre è la sede di quei talk politici di approfondimento che hanno sempre riscosso una particolare attenzione dal punto di vista mediatico.

L’allontanamento di Orfeo dagli approfondimenti era stato dettato da una divergenza rispetto ai contenuti e alle forme di presentazione degli stessi con Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai. La decisione era arrivata in coda alle polemiche sui format dei talk show della Rai (non ultima, proprio quella su Cartabianca, caratterizzata, nella seconda parte della stagione, dalla presenza di ospiti come il professor Alessandro Orsini).

Share this article