Crisi economica, lavorativa e sesso digitale: il clamoroso successo di OnlyFans nel 2020

L'impennata di iscritti e accessi sulla piattaforma nell'anno più difficile della storia contemporanea

14/01/2021 di Enzo Boldi

L’anno 2020 sarà ricordato come quello della pandemia, della modifica delle nostre attività quotidiane, dell’interruzione della convivialità e delle interazioni (per come eravamo abituati a conoscerle), della crisi economica a livello mondiale. Trecentosessantasei giorni (per ora) da dimenticare che hanno invertito il regolare scorrere delle dinamiche che muovono il mondo. C’è chi ha pagato, sta pagando e pagherà il prezzo di questa crisi (che, inevitabilmente, ha avuto enormi ripercussioni a livello economico) e chi, invece, ha visto aumentare i propri ricavi. Tra quest’ultimi c’è, senza dubbio, il fenomeno OnlyFans.

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La piattaforma nata nel 2016, ha visto un’impennata di iscritti (e, come diretta conseguenza, di introiti) nell’anno della pandemia. Come riporta il New York Times, si è passati dai 120mila creatori di contenuti del 2019 a oltre un milione nel 2020. E sono cresciuti a dismisura anche gli iscritti che ora, l’ultimo rilevamento è del mese di dicembre, anche gli iscritti che hanno toccato (e superato) quota 90 milioni.

OnlyFans, il picco di contenuti (e iscritti) nell’anno della pandemia

Soldi vendendo contenuti personali espliciti sulla piattaforma. Una soluzione-tampone presa da moltissimi uomini e donne di tutto il mondo. Persone toccate dalla crisi economica, licenziati o con la riduzione del loro stipendio a causa delle misure restrittive. Ed è lì OnlyFans che hanno provato a trovare un riscatto economico, in attesa di tempi migliori. Il tutto mettendo in ‘vendita’ foto, video ed esibizioni basate sul proprio corpo. C’è chi ci si è approcciato con atteggiamenti più espliciti, chi – invece – con modalità più soft. Ma i numeri sono chiari: molti hanno individuato in questa piattaforma, l’unica soluzione per sopravvivere al momento.

Le storie

Oltre ai dati, il New York Times ha realizzato una mini-inchiesta su questo fenomeno, mostrando i pro e i contro del successo di OnlyFans. Storie di persone che hanno provato a sopperire alla crisi. C’è chi ha guadagnato molto, all’inizio. Poi, però, la crescita di utenti attivi – cioè produttori di contenuti – ha comportato anche la diminuzione di guadagno personale. La legge di mercato, infatti, vive anche su quella piattaforma: più utenti offrono un ‘prodotto’, minori saranno gli introiti economici.

Al netto di tutto ciò, quanto accade online – con la sessualità e il sesso digitale che sta toccando un punto di non ritorno – sembra essere il reale specchio e una delle eredità che questa pandemia ci lascerà. A livello mondiale.

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