Occhiali per realtà virtuale a chi ha paura dell’ago: un nuovo modo per incentivare la vaccinazione

Il governo dei Paesi Bassi ha annunciato l'utilizzo di occhiali per la realtà aumentata a chi soffre d'ansia per gli aghi. In questo modo, potranno rilassarsi mentre si sottopongono alla vaccinazione contro il Covid

27/12/2021 di Giorgia Giangrande

Tra i tanti motivi per cui tanta gente ancora sta procrastinando la vaccinazione contro il Covid-19, l’Olanda è riuscita ad andare incontro ad uno di questi. Quale? La belonefobia, comunemente conosciuta come la paura degli aghi. La soluzione pensata – e annunciata anche tramite un tweet dal ministro olandese della Salute Hugo De Jonge – sono degli occhiali AR (per la realtà aumentata) per ricevere il vaccino senza accorgersene, o meglio, distraendo la vista e il cervello con altro, con una realtà altra.

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Occhiali AR per il vaccino contro il Covid: la pensata dell’Olanda

In una notizia dell’agenzia Adnkronos si legge che il governo dei Paesi Bassi ha puntato «sugli occhiali per la realtà virtuale per i pazienti che soffrono di “ansia” per le iniezioni, nell’ambito della campagna vaccinale contro Covid-19». Anche il Ministro olandese della Salute ha tweettato questa mattina – 27 dicembre – la grande opportunità offerta dal Paese:

Il ministro de Jonge ha annunciato così quella che per molte persone costituisce una vera e propria svolta: «Soffri di ansia da iniezione, ma desideri comunque l’iniezione (di richiamo)? Il GGD (Servizio di salute municipale) è felice di aiutarti. Ad esempio – ha continuato – ci sono sempre più luoghi in cui si lavora con gli occhiali per la realtà virtuale per agevolare il rilassamento durante l’iniezione». Il servirsi della realtà aumentata per sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid si colloca però in un momento della pandemia piuttosto tragico e, probabilmente per questa ragione, questa novità va a nascondere l’altra faccia della stessa medaglia: le autorità dei Paesi Bassi hanno confermato fino ad oggi oltre 3 milioni di casi positivi, con più di 20.700 morti, dall’inizio della pandemia. Nelle ultime settimane si sono susseguite le proteste contro le restrizioni. Pochi giorni prima di Natale il governo olandese ha imposto un lockdown rigido, che comporta la chiusura di tutti i servizi non essenziali, cosa che l’esecutivo considera necessaria per evitare il collasso degli ospedali a causa di Covid.

Per quanto quindi la notizia abbia del rivoluzionario o appaia superificialmente come una soluzione utile, probabilmente non è ciò che i cittadini olandesi stavano aspettando di più in questo preciso momento storico. Qualcuno infatti risponde al tweet del Ministro della Salute domandando: «Cos’altro ti stai inventando?», un interrogativo che è indice di come delle volte non sia tanto una questione di soluzioni, quanto di tempismo.

FOTO E VIDEO DA: Gemeente Rotterdam

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