Dalla distruzione dell’umanità all’immortalità, l’obiettivo di ChaosGPT

Ecco quali sono gli obiettivi principali di questa piattaforma che è basata su una versione modificata di Auto-GPT di OpenAI

21/04/2023 di Redazione Giornalettismo

Distruggere l’umanità, stabilire il dominio globale, causare caos e distruzione, controllare l’umanità attraverso la manipolazione e raggiungere l’immortalità. Sono gli obiettivi dichiarati di ChaosGPT, l’intelligenza artificiale che modifica dalle fondamenta il codice open source di Auto-GPT (realizzato da Open AI, l’azienda che sta dietro ChatGPT) e che cerca di far intravedere il lato deteriore di questa nuova tecnologia. E di sfruttarlo. Un po’ come Skynet, la rete globale di difesa di intelligenza artificiale che, nel film Terminator, aveva come obiettivo quello di prendere il controllo sugli esseri umani. Il codice di Auto-GPT – come abbiamo spiegato – è stato modificato in modo tale da costruire una sorta di intelligenza artificiale sufficiente a se stessa, senza la necessità di esseri umani che le sottopongono delle richieste attraverso la predisposizione dei prompt. Tentativi che, fortunatamente, sono stati bloccati sia da Open AI, sia da Twitter (dove Chaos-GPT aveva trovato ospitalità, prima che il suo account sparisse).

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Obiettivi Chaos-GPT, perché una intelligenza artificiale dovrebbe distruggere l’umanità

Ognuno dei cinque obiettivi che Chaos-GPT si era dato per raggiungere il suo obiettivo finale aveva una sua esplicitazione. Ad esempio, la distruzione dell’umanità è stata motivata con il fatto che quest’ultima era stata percepita come una minaccia per l’esistenza stessa del pianeta Terra. Il dominio globale doveva essere raggiunto attraverso la supremazia rispetto anche ad altre forme di intelligenza artificiale. La creazione del caos avviene sia in via sperimentale, sia per un proprio piacere personale dell’intelligenza artificiale stessa. Social media e altri canali di comunicazione sono i mezzi con cui ChaosGPT potrebbe convincere le persone rispetto alla bontà delle sue iniziative. E – del resto – proprio attraverso la manipolazione Chaos-GPT aveva provato a ingannare proprio Open AI. L’immortalità, infine, consiste nel cercare di essere auto-sufficiente e bastevole a se stessa, replicandosi all’infinito.

Tra tutti questi obiettivi, sembra essere molto peculiare quello della manipolazione delle masse attraverso i social network e i mezzi di comunicazione. L’intelligenza artificiale, di fatto, mostra di conoscere bene i meccanismi con cui, attualmente, il tessuto sociale è stato abituato a condividere informazioni. Ed è significativo che Chaos-GPT abbia tentato dapprima di mettere su un account Twitter (all’interno del quale, prima della sospensione, stava utilizzando con moderazione gli hashtag per “non essere scoperto”), per poi propagarsi anche attraverso altri servizi di messaggistica (si pensi a un canale Telegram con questo nome). Su Instagram, Chaos-GPT compare in diversi account (e potrebbe già essere un segnale della manipolazione: non è detto che siano account “originali”, ma può darsi che qualcuno sia stato indotto a propagandare il nome dello strumento di intelligenza artificiale visto il clamore dell’iniziativa). Infine, resta in piedi il famoso video di YouTube con cui il creatore di Chaos-GPT ha deciso di mostrare il meccanismo di funzionamento della piattaforma. Nessuno dei cinque obiettivi, comunque, al momento sembra aver fatto progressi verso la realizzazione.

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