No, Alec Baldwin non si è mai chiesto “come ci si debba sentire a uccidere qualcuno per sbaglio”
Un vecchio tweet dell'attore statunitense è stato ripreso da alcuni media e dai social dopo la tragedia avvenuta sul set di "Rust". Ma la traduzione è sbagliata e modifica il senso del suo pensiero
22/10/2021 di Enzo Boldi
La fantasia supera la realtà (e i dizionari). La tragedia avvenuta sul set di “Rust“, a Santa Fe (nel New Mexico), ha dato il via libera a una serie di condivisioni social (con un ruolo attivo di alcuni media che hanno ripreso queste ricostruzioni senza un’accurata verifica) di un vecchio tweet pubblicato da Alec Baldwin. Dalla pistola dell’attore statunitense, infatti, è partito un colpo che ha ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ha gravemente ferito il regista Joel Souza. Ancora non sono chiare le dinamiche di quanto accaduto. Per il momento si sa solo che quella pistola doveva essere caricata a salve, ma qualcosa è andato storto. Potrebbe esser stato fatto un errore figlio della negligenza di qualche membro dello staff (come accadde nel 1993 sul set de “Il Corvo”, con un analogo incidente che portò alla morte di Brandon Lee, figlio di Bruce), ma anche un difetto nell’arma stessa. Il tutto è oggetto di indagini e rilievi da parte dello sceriffo della Contea di Santa Fe.
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Questo è il contesto in cui si va a inserire la storia del vecchio post social pubblicato da Alec Baldwin sul suo profilo Twitter. Era il 23 settembre del 2017 e, commentando una notizia di cronaca, l’attore statunitense scrisse”:
I wonder how it must feel to wrongfully kill someone…https://t.co/WE6QsAAXGI
— AlecBaldwin (@AlecBaldwln____) September 23, 2017
“I wonder how it must feel to wrongfully kill someone“. In molti hanno tradotto male questo concetto, confondendo il significato del termine “wrongfully“. Perché questa parola non vuol dire “per sbaglio“, ma “ingiustamente“, “a torto“. O, più semplicemente (applicandolo al contesto e al concetto): “Sapendo di sbagliare“. Il senso della frase reale, dunque, non è «Mi chiedo come ci si debba sentire a uccidere qualcuno per sbaglio», ma «Mi chiedo come ci si debba sentire a uccidere qualcuno sapendo di sbagliare».
Alec Baldwin, il suo tweet del 2017 tradotto male
Una traduzione che offre un quadro ben differente rispetto alle narrazioni social che subito hanno gridato alla “preveggenza” (e qualcuno è andato anche oltre, come spesso accade nella triste routine dei social) di Alec Baldwin. O al segno del destino. Anche perché si poteva anche andare oltre alla mera frase per avere una contestualizzazione corretta di quelle parole. L’attore statunitense, infatti, aveva postato (contestualmente al suo tweet) un articolo del Los Angels Times (con tanto di video) in cui si racconta la storia di un agente di Polizia arrestato con l’accusa di aver sparato e ucciso un uomo durante una colluttazione. Colpi di pistola fatali per la vittima. E a questa vicenda (la sparatoria e l’arresto del poliziotto di Huntington Beach) fa riferimento il pensiero di Baldwin: «Mi chiedo come ci si debba sentire dopo aver ucciso qualcuno, sapendo di sbagliare».