La breve storia triste dei negazionisti della neve
In Spagna sono diventati virali alcuni video dopo la tempesta Filomena
15/01/2021 di Enzo Boldi
Il 2020 è stato l’anno dei negazionisti. Ne sono comparsi in tutte le salse. In origine erano i terrapiattisti con le loro sgangherate teorie smentite a tutte le latitudini. Poi la pandemia ha reso celebri le battaglie di chi considerava (e forse considera ancora) il Covid come un male inesistente. In Italia, poi, abbiamo incontrato i negazionisti dei camion frigoriferi e anche quelli dell’arte. Ma se noi piangiamo, in Spagna non si ride affatto. Ed ecco comparire la frotta dei negazionisti della neve.
LEGGI ANCHE > Il video che spiega come è cambiata la prospettiva di medici e infermieri sui negazionisti
Video che circolano e sono diventati virali in Spagna nei giorni della tempesta Filomena che ha portato forti nevicate, anche a bassa quota, in moltissime zone. Compresa la capitale Madrid. Eccone una testimonianza.
Pensabais que no iban a salir los negacionistas de la nieve? Pues también . pic.twitter.com/KtXdrmvpM5
— Estibador (@mundoestiba) January 9, 2021
Secondo la donna protagonista del video virale sui social, quella caduta dal cielo non è neve, ma plastica. E prova a sostenere questa sua tesi (sbagliata) prendendo un accendino e avvicinando la fiamma al piccolo cumulo appena creato prendendo la neve dal pavimento del suo terrazzo.
Negazionisti della neve, una vecchi-nuova moda in Spagna
Perché i negazionisti delle neve hanno torto? Proviamo a spiegarlo con evidenze scientifiche (che si palesano anche guardando quel video). La macchia nera che si forma nella zona entrata in contatto con la fiamma è provocata dalla combustione del gas (butano) presente all’interno dell’accendino, ricco di impurità che – se vengono bruciate – producono quel colore scuro. Ma perché la neve non si scioglie? Qui entra in ballo il Leidenfrost: quando la neve entra in contatto con una superficie che ha una temperatura ben al di sopra il punto di ebollizione (la neve è composta, per lo più da acqua, quindi parliamo di 100 gradi centigradi) la superficie stessa di quella palla di neve ha una reazione scientifica. La zona di contatto inizia il processo di sublimazione che forma del vapore (vediamo quella piccola dose di fumo anche nel video) che, per sua natura, respinge il calore impedendo (nel giro di poco tempo) di farla sciogliere.