Ci mancavano solo i negazionisti dell’arte
Commenti paradossali sui social che parlano del David di Michelangelo
03/12/2020 di Enzo Boldi
Abbiamo conosciuto il negazionismo (e revisionismo) storico su cruenti fatti che hanno contraddistinto il Secolo appena passato. Abbiamo visto i negazionisti dell’allunaggio dell’uomo e, nell’ultimo anno, quello legato all’esistenza del Coronavirus. Ormai sembra essere una moda e sui social sono sbarcati anche i negazionisti dell’arte. Si tratta i tartariani, coloro i quali – con alcune buffe teorie – provano a smontare le sculture e le varie opere. Complotti e tecniche che neanche il miglior (o peggior) complottista della prima ora poteva individuare.
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Il tutto è partito dal David di Michelangelo. Anzi, in uno specifico dettaglio: la mano, la sua struttura e la sua resa plastica nella superba scultura. La venatura sul dorso, talmente perfetta da sembrare reale. Per molti, ma non per tutti. La perfezione non piace ai negazionisti dell’arte che hanno dato vita a una serie di commenti raccolti dalla pagina Facebook Invasioni Digitali.
Negazionisti dell’arte, i commenti alla mano del David di Michelangelo
Per loro, dunque, non è come sembra. Il marmo non è scolpito. Quei dettagli sono stati prodotti attraverso altri strumenti. Insomma, quella scultura e quell’opera d’arte ha poco di arte. Secondo i tartariani, questo il nome reale dei negazionisti dell’arte, non è nulla come sembra. Anzi. Ci sono molti ‘non detto’ ignorati dal popolo e dalle persone che ogni giorno restano affascinate davanti alle bellezze.
Chi sono i Tartariani
Ma perché si chiamano Tartariani? Si tratta dei seguaci che credono nell’esistenza del Regno di Tartaria: lì dove il esiste una creatura che nasconde anche le verità di base. Insomma, quelli che credono che quel che sembra non è e che la realtà sia del tutto differente dalle credenze comuni. Comprese le opere d’arte, compreso il David di Michelangelo. L’importante è negare tutto.
(foto di copertina: da Pixabay)