La multa dell’Agcm a Vinted perché i costi delle operazioni erano diversi da quelli presentati agli utenti

Una sanzione da 1,5 milioni di euro al portale di compravendita di oggetti e abiti usati

10/11/2022 di Redazione

L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha elevato una multa a Vinted da 1,5 milioni di euro. A entrare nel mirino dell’Agcm è stata la piattaforma all’interno della quale si vendono e si acquistano abiti e oggetti usati a prezzi convenienti. Proprio sulle cifre pattuite sui singoli acquisti e le relative spese di commissione si è concentrata l’attenzione dell’Autorità, che ha rilevato delle procedure non corrette. In sintesi – come si evince nella nota pubblicata dall’Agcm – «la società ha omesso e/o fornito informazioni ingannevoli in relazione ai costi delle operazioni di compravendita eseguibili sulla propria piattaforma, pubblicizzate invece come “gratuite/senza commissioni” e al prezzo effettivo di vendita online dei singoli prodotti».

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Multa a Vinted dall’Agcm per pratiche commerciali scorrette

Insomma, la mancanza di corrispondenza tra il prezzo comunicato all’utente e il costo effettivamente sostenuto da quest’ultimo ha causato l’apertura di un procedimento prima e la sanzione poi. Nel mirino dell’Antitrust ci sono anche i molteplici spot e le molteplici attività promozionali che hanno insistito molto sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza delle commissioni.

L’Agcm ha sottolineato un elemento importante del business di Vinted: «Il portale – si legge nella nota – non ha indicato in modo chiaro e completo, sin dall’inizio del processo di acquisto, ossia nella pagina dei risultati di ricerca/catalogo (homepage), il prezzo effettivo dell’articolo reclamizzato, l’esistenza e l’entità della commissione richiesta ai clienti per ogni acquisto effettuato sulla piattaforma e le spese di spedizione».

Le condotte di Vinted contrarie al Codice di Consumo sono partite almeno dal dicembre del 2020. In questa fase, secondo la disposizione di Agcm, la piattaforma ha la necessità di dimostrare di aver superato le criticità in un periodo di tempo quantificato in 60 giorni.

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