Il 33% degli italiani riciclerà i regali di Natale su app, social e siti di e-commerce

I canali preferenziali utilizzati per una tradizione parallela delle festività: il passaggio di mano dei regali indesiderati

29/12/2021 di Redazione

L’arte del riciclo. È stata da sempre una caratteristica che ha contraddistinto il Natale degli italiani. Ricevi un regalo che non ti piace, che non ti va, che non è in linea con le tue politiche sull’ecosostenibilità? Non si butta, ma si ricicla. E – a quanto pare – lo si fa anche attraverso i canali digitali. Stando a un report del Codacons, infatti, il 33% degli italiani quest’anno ha scelto di riciclare i regali di Natale utilizzando social network, app dedicate oppure siti di e-commerce. In questo modo, i regali riciclati non finiranno nelle mani “sbagliate”.

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Regali riciclati, la soluzione digitale

In effetti, quando si riciclavano i regali “offline” c’era sempre un rischio dietro l’angolo: quello di rifilare l’oggetto indesiderato alla stessa persona che te lo aveva regalato. Attraverso le piattaforme digitali, invece, questo rischio diventa meno frequente (a meno che l’autore del regalo non frequenti esattamente le stesse app, gli stessi gruppi social per il riciclo, gli stessi siti di e-commerce).

App come Vinted e Depop la stanno facendo da padroni in questo intervallo tra il Natale e il Capodanno, quando si fanno i primi bilanci sui regali ricevuti. EBay e Amazon permettono invece di mettere in vendita, abbastanza agevolmente, anche altre categorie di regali che non siano nel campo dell’abbigliamento o dell’elettronica. I gruppi di quartiere o cittadini su Facebook – ma anche quelli che non hanno barriere e che hanno migliaia di iscritti – sono una soluzione rapidissima per distribuire i regali di Natale indesiderati. La formula più utilizzata è quella del te lo regalo se te lo vieni a prendere: una transazione gratuita, insomma, a patto di coprire le spese di consegna.

Sulle app e sui siti di e-commerce, invece, lo scopo è diverso: ottenere un benefit in denaro, magari anche simbolico, per il regalo che si rifiuta. Non si potrà godere delle sue prestazioni, ma quantomeno l’aperitivo può considerarsi guadagnato (anche se, in tempi di pandemia, anche sugli aperitivi non stiamo messi poi così bene). In ogni caso, il 25% degli italiani si dice pronto a riciclare i regali. Il 33% di questa percentuale lo farà attraverso strumenti digitali. E il trend, per i prossimi anni, sembra essere in forte crescita.

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