La bufala dell’uomo morto nei 15 minuti di osservazione a Bergamo
Si tratta di un video fatto circolare senza il contesto esatto: non si tratta di una morte
27/01/2022 di Redazione
L’Eco di Bergamo si è dovuto occupare di un video che stava circolando insistentemente tra social network e chat private di utenti soprattutto nella provincia e nel resto della Lombardia. Nelle immagini di quello che è chiaramente l’hub vaccinale di Chiuduno in provincia di Bergamo, si vede un capannello di persone intorno a una persona all’interno della sala d’attesa post vaccino, dove i cittadini trascorrono i canonici 15 minuti di osservazione dopo la somministrazione. La descrizione del post che accompagna il video parla di un uomo «morto all’hub vaccinale nei 15 minuti di attesa post-vaccino. Notare come la gente resta seduta al proprio posto. Vi hanno fottuto il cervello».
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Morto nell’hub vaccinale, la bufala che si è diffusa a Bergamo
In realtà, L’Eco di Bergamo ha contattato l’Asst di Bergamo che ha smentito nettamente la circostanza: l’uomo – stando a quanto riportato – si è sentito male nell’hub vaccinale per cause non direttamente collegate alla vaccinazione, ma per gravi patologie preesistenti. Non è, in ogni caso, morto, ma è stato semplicemente ricoverato (la notizia è stata battuta da L’Eco di Bergamo il 20 gennaio 2022, ma nonostante questo il video continua a girare) in uno degli ospedali riferibili all’Asst locale.
Le immagini di Chiuduno sono state invece associate a un altro caso – come invece ha riportato David Puente su Open – avvenuto a Rosignano Solvay, in provincia di Livorno. Un uomo è andato in arresto cardiaco dopo aver superato il periodo di osservazione di 15 minuti presso l’hub vaccinale, quando era ancora in prossimità del centro di somministrazione dei vaccini. L’autopsia eseguita successivamente (il caso risale ormai al 21 novembre 2021) non ha rilevato connessioni tra il decesso e l’avvenuta vaccinazione, ma ha invece evidenziato la presenza di un quadro molto complesso dal punto di vista cardiovascolare.