Il caso MorenaSex, il sito di appuntamenti che si auto-sospende per colpa degli utenti

Se tira più un pdf che un Dpcm

07/12/2020 di Enzo Boldi

Tempo di pandemia, tempo di vincoli, tempo di restrizioni. Un periodo particolare nella nostra vita e nella nostra storia, con la speranza che si tratti di un unicum. Lunghi mesi in cui molti italiani si sono contraddistinti per comportamenti consoni al periodo, rispettando le indicazioni sanitarie per evitare di far proliferare i contagi. Poi, però, ci sono quei pochi che se ne sono fregati, mettendo a rischio la salute di molti. Tra di loro c’è anche chi ha deciso di non chiudere la propria patta – e non parliamo di una metafora – utilizzando app di incontri e siti di appuntamento per fare quel che devono fare. Ma c’è un attore protagonista che ha deciso di ribellarsi e di interrompere la propria attività, proprio perché non vuole rendersi complice di questi comportamenti: si tratta di MorenaSex, un sito sulla cresta dell’onda da vent’anni.

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Entrando sul sito di MorenaSex ci troviamo di fronte a questo messaggio rivolto agli utenti.

Un’interruzione del proprio servizio e della propria attività online. Una community che si ferma e si fermerà per colpa di pochi (ma comunque tanti) che hanno scelto di proseguire con gli incontri, spostandosi anche all’interno delle zone rosse, le aree più colpite dai contagi e dall’emergenza.

MorenaSex, il sito di annunci e incontri che si auto-sospende per colpa degli utenti

Noi di Giornalettismo abbiamo parlato con Morena per farci chiarire cosa sia successo: «È stata una decisione obbligata. Già a febbraio avevamo invitato gli utenti del nostro portale a limitare i loro incontri al ‘virtuale’. Probabilmente complice la ‘paura’ del virus a quel tempo sconosciuto, quasi tutti i nostri utenti sono stati attenti. La seconda ondata pare invece invisibile a molti. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di persone che hanno addirittura violato la zona rossa e, ancor più grave, la quarantena pur di incontrarsi. Comprendiamo bene che a nessuno fa piacere stare chiuso in casa e limitare i piaceri della vita ma, a nostro avviso, ci sono delle priorità, incontrarsi di nascosto in un parcheggio in piena zona rossa non ci sembra una di queste». Comportamenti che sembrano rappresentare lo specchio dei tempi: «Sicuramente sì. Ormai vogliamo tutto e subito, non siamo più disposti ad attendere – sottolinea Morena -. Soprattutto tutti hanno tristemente preso ormai l’abitudine di coltivare solo ed esclusivamente il proprio orticello».

MorenaSex, la decisione di chiudere per Covid per non essere complice

«Avremmo voluto sospendere la visibilità del portale appena pervenuti alla convinzione che fosse cosa da farsi, ma nel rispetto del Regolamento abbiamo dovuto fissare la data per la fine di questo anno, così da lasciare la possibilità a chi ha acquistato delle password di poterle utilizzare. Ad ora sono arrivate soltanto decine e decine di e-mail di apprezzamento, e questo ci ha convinto ancora di più che fosse la scelta giusta». E questi sono alcuni dei messaggi ricevuto dopo la scelta di MorenaSex:

«Ho ritenuto doveroso da parte mia mostrarvi seppur in modo minimo la mia stima!! In questo periodo, in cui tutti cercano di ‘arraffare’ l’arraffabile con la non biasimabile motivazione della crisi economica, voi avete mostrato di andare contro corrente, contro l’interesse economico, a favore di un “dovere” sociale che magari tramite il vostro sito (ma certo non a causa del vostro sito) viene invece a volte ignorato! Fossero tutti come voi probabilmente la situazione ora sarebbe migliore per tutti».

Ma ci sono anche i leoni da tastiera che hanno attaccato MorenaSex:

«Ho letto la tua decisione che non condivido. Voglio parlare del libero arbitrio. Come sicuramente saprai nostro Signore ci ha dotato del libero arbitrio e nessuno ne tu e neanche questo governo di incapaci può tirarci via questo diritto. A parte il tuo giudizio non richiesto sulle persone e su questo virus che da Virologo quale sono ritengo sopravvalutato, vorrei che gente come te e altri si astenessero dallo sparare sentenze giudizi e dal dare consigli e ordini. Con il tuo sito fai quello che vuoi ma evita di scrivere stupidate e pensa alla tua salute. Addio».

La storia di MorenaSex

Un portale nato tantissimi anni fa e che ora si rende protagonista di una decisione che va ben oltre il valore simbolico. Perché la rete (e le comunità che si creano all’interno di essa) deve avere anche un ruolo educativo. «Il nostro sito è nato quasi vent’anni fa da un gruppo di persone che volevano creare qualcosa di ludico. Le nostre entrate da sempre sono servite unicamente a coprire le spese vive dei server, della banda, del software, della grafica e della supervisione degli annunci. La “vita social” non ha influenzato in modo significativo il nostro settore. C’è da dire che dieci anni fa molti ventenni sceglievano di pubblicare annunci sulle nostre pagine, oggi i ventenni preferiscono social come Instagram e Tik Tok. Il rinnovamento è una componente della vita».

I settori da tutelare

Per congedarci, abbiamo posto una domanda a Morena: «Un portale come il vostro dovrebbe essere tutelato?». La risposta è stata esemplare: «Del tipo ‘MorenaSex patrimonio dell’Unesco?’. Questo sì che farebbe scalpore!! Scherzi a parte, crediamo che ad essere tutelati debbano essere prima di tutto altri settori. Come detto prima, ci sono delle priorità. Il mondo dell’eros è in evoluzione già da qualche anno. Sicuramente ci sono delle attività che si trovano in crisi esattamente come le attività tradizionali (sexy-shop, club privé, motel a tema, ecc). Dietro ogni attività, di qualunque genere, ci sono famiglie da mantenere. Loro sì che devono essere tutelate».

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