I No Green Pass che su Telegram negano non solo la pandemia, ma anche il cambiamento climatico

E per farlo condividono video-denuncia di un "pilota" che lavora per una compagnia europea. Peccato che si tratti di Mirko Bortolotto, un giovane che da tempo "trolla" tutti con filmati paradossali

05/12/2021 di Enzo Boldi

Dicono di non fidarsi di medici, esperi, virologi e immunologi perché la verità non è quella che viene raccontata dal “mainstream”. Poi si affidano a spezzoni di video trovati su Internet per sostenere alcune paradossali (e false) tesi. Non solo sulla pandemia, non solo sulle mascherine, non solo sui vaccini, non solo sul Green Pass. Perché nelle chat Telegram di chi si oppone alla certificazione verde (in tutte le sue declinazioni) c’è ampio spazio per un dibattito che pone le sue solide radici sul filmati realizzati da “troll”. Realizzati per prendere in giro i complottisti e i cospirazionisti. L’ultimo caso di condivisione selvaggia? Il video ironico realizzato da Mirko Bortolotto nelle vesti di un “pilota d’aerei” che vuole infrangere il muro del silenzio sul cambiamento climatico.

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«Mi chiamo Stefano Gelli e sono un pilota di aerei di linea. Lavoro per un’importante compagnia aerea europea. Faccio questo video per denunciare una cosa gravissima che sta accadendo nei nostri cieli. Purtroppo noi piloti siamo complici di questo scempio da diversi mesi, ma non possiamo parlarne, altrimenti veniamo licenziati e ci rovinano la carriera. Vi prego di condividere questo video prima che sia troppo tardi, perché di sicuro nessun Tg ne parlerà e di sicuro verrà censurato anche questo video». Le premesse, dunque, sono quelle che piacciano tantissimo ai complottisti, negazionisti e cospirazionisti: una musica “epica di sottofondo” e tutti quei cliché che annunciano la sicura censura del filmato. Ma di cosa parla questo finto pilota italiano?

«È in atto proprio in questi mesi un piano di conversione climatica al fine di annientare il micro-clima locale delle singole Regioni e dei singoli Stati. Soprattutto l’Italia. Questo per distruggere i piccoli agricoltori, i piccoli allevatori e le piccole-medie imprese ed arricchire, così, le grandi banche e le multinazionali. Ma come fanno, direte voi. È molto semplice: all’interno del serbatoio di ogni singolo aereo, di ogni singolo volo, viene aggiunta una percentuale di idrocarburi specifici con la sigla SHM. Questi idrocarburi, con la combustione, sprigionano molecole di monossido idrogenato che, nell’aria, può alzare o abbassare la temperatura di diversi gradi centigradi. In questo modo possono controllare il clima europeo e italiano. Vi prego di credermi e di condividere questo video».

Mirko Bortolotto, i video-troll sui canali No Green Pass

E in tanti, all’interno di un canale Telegram che ospita oltre 15mila persone, hanno preso per buono questa denuncia di questo “pilota italiano pentito”. Alcuni, però, hanno scoperto la vera identità dell’uomo: quel Stefano Gelli in realtà risponde al nome di Mirko Bortolotto. Di chi stiamo parlando? Si tratta di un giovane veneto che da anni si diverte nel realizzare filmati e meme per ironizzare sui vari complotti di cui è piena la rete. In questo caso ha “trollato” i negazionisti del cambiamento climati, ma in altre occasioni ha parlato dei “complotti” dell’Unione Europa contro l’Italia. Ovviamente, come spiegato dallo stesso 28enne a Rolling Stone in un’intervista del 2018, il suo obiettivo era cavalcare l’ondata populista (nel caso di cui stiamo parlando oggi si fa riferimento a quel concetto di “scie chimiche” tanto caro ad alcuni) che pervade i social.

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